Pellegrini resta in bilico. C’è Dovbyk, Saud spera | OneFootball

Il Messaggero (D. Aloisi) – Lorenzo Pellegrini sta ricominciando a trovare la serenità persa in questi ultimi mesi. E meno scuro in volto e più sorridente durante gli allenamenti. Claudio Ranieri nella rifinitura ha caricato la squadra come sempre. “Andiamo”, ha urlato tre volte ai calciatori proprio quando davanti a lui c’era il capitano. Poi ne ha parlato in conferenza stampa: “È un ragazzo che merita, lo vedo più sereno. Comincia a prendere la porta e questo lo aiuterà anche nella sua autostima. Il suo futuro? Non so cosa voglia fare”. A giugno del 2026 il contratto scade e ad oggi non ci sono stati contatti per il prolungamento. Prima c’è da pensare al campo e riconquistare il posto da titolare. Probabilmente neanche questa sera toccherà a lui dal 1′: va verso la quarta panchina di fila, sperando di entrare nei minuti finali. Deve ancora trovare il primo gol stagionale e il digiuno in Europa va avanti da febbraio. L’ultima rete è quella contro il Feyenoord. Da quel 22 febbraio sono cambiati 3 allenatori.

L’Olimpico nelle ultime uscite – anche grazie alle parole di Ranieri – è sembrato meno ostile. E anche lui si aspetta di ricevere meno fischi in caso di ingresso in campo. Con il Braga ha anche un conto in sospeso: nel 2021 ha sbagliato un calcio di rigore. Se Pellegrini si avvia verso un’altra panchina, la chance del riscatto potrebbe averla Matias Soulé che per Ranieri è “il futuro”. Il grande colpo del mercato firmato da Ghisolfi non ha ancora dimostrato le sue qualità. In Europa League contro il Tottenham ha disputato un buon secondo tempo e questa sera vuole lasciare il segno. Scalpita anche El Shaarawy. Vicino a uno di loro due Niccolò Pisilli. Fiducia totale dopo la splendida prestazione contro il Lecce. Per il rinnovo c’è tempo, ma lui ha pochi dubbi.

Davanti torna Dovbyk che in Europa League ha già trovato due gol (entrambi all’Olimpico). Si è messo alle spalle l’influenza e il fastidio al ginocchio. Ranieri continua con il 3-4-2-1. In mezzo al campo ancora spazio alla coppia Koné–Paredes. Cristante è ai box. In caso di 3-5-2 Pisilli comporrà il terzetto a centrocampo. Qualche dubbio sulle fasce. Saelamaekers ci sarà, ma il ballottaggio è aperto sia sulla destra con Saud che a sinistra con Angeliño. Ranieri decide oggi. Il belga è rientrato dal brutto infortunio di settembre e sabato ha trovato la prima rete: “Non è stato facile, ma ora voglio diventare un protagonista. Appena sono arrivato mi sono sentito in famiglia. Il futuro non dipende solo da me”. Cambi in difesa. Torna in panchina Hummels che ha bisogno di rifiatare e si rivede in campo Hermoso che manca dalla sconfitta di Firenze. Al suo fianco Ndicka e Mancini. In porta Svilar.

Foto: [Michael Campanella] via [Getty Images]