PSG Inter, la finale tra due ideologie opposte: rosa nerazzurra costruita con 448 milioni in meno! I numeri a confronto | OneFootball

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·09 de maio de 2025

PSG Inter, la finale tra due ideologie opposte: rosa nerazzurra costruita con 448 milioni in meno! I numeri a confronto

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PSG Inter, la finale tra due ideologie opposte: rosa nerazzurra costruita con 448 milioni in meno! I numeri a confronto anche per l’età media

Sarà PSG Inter la finale che aggiudicherà la vittoria della Champions League 2024-2025. Tuttosport ha fatto un’analisi tra le due squadre, mettendo in risalto le nette differenze riguardanti sia l’età media sia i costi per costruire le due rose.

PSG INTER – «La semifinale con il Barcellona ha rappresentato, per l’Inter, una sfida generazionale. La finale con il Paris Saint-Germain andrà oltre: a Monaco di Baviera si affronteranno la squadra con l’età media più alta tra quelle approdate agli ottavi di finale – l’Inter con 29,3 anni – e la più giovane, i francesi che in media hanno 23,6 anni. Ragazzi ben pagati: il monte ingaggi dell’Inter si ferma a 141 milioni di euro, quello del Psg sale a 221. Del resto solo il Real Madrid, tra i club ai quarti di finale, superava per fatturato i transalpini, che hanno chiuso il bilancio 2023/2024 a quota 807,9 milioni di ricavi: l’Inter è arrivata a 359,2 (al netto del player trading).


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Ousmane Dembélé, ingaggio annuo lordo da 18 milioni, non guadagna molto di più di Lautaro Martinez, il nerazzurro più pagato (circa 16,6 milioni stagionali lordi), ma i bonus francesi sono più ricchi e, in un’ipotetica classifica combinata, Nicolò Barella – il secondo più pagato tra i giocatori di Simone Inzaghi, circa 12 milioni lordi a stagione – finirebbe dietro anche a Marquinhos, Hakimi, Lucas Hernandez, Kvaratskhelia e Donnarumma. Numeri che si riflettono sulla costruzione delle rispettive rose: il Psg – con i fari Uefa finalmente accesi dopo anni di silenzi – ha salutato l’era delle collezioni di figurine, ma registra comunque un disavanzo di quasi 110 milioni tra spese ed entrate sul mercato, dovuto per lo più all’arrivo di Kvara a gennaio».

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