Repubblica – Napoli, la sfida contro l’Inter può valere uno scudetto: Conte ha cambiato strategia! | OneFootball

L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato la situazione in casa Napoli soffermandosi sulla lotta scudetto con l’Inter.

Repubblica – Napoli, la sfida contro l’Inter può valere uno scudetto: Conte ha cambiato strategia!

Due marzo ore 15, appuntamento a Fuorigrotta con l’Inter. La sfida può valere per Conte il suo sesto scudetto, il quarto per il Napoli ed il secondo per Aurelio De Laurentiis. Si registrano i primi segnali. L’allenatore cambia strategia. Passa da un finto pessimismo sulle forze in campo per non eccitare i tifosi ad un artificioso vittimismo. Rileva che troppo pochi elogi riceva il suo Napoli, “al confronto di altri che sembrano belli e profumati”. Più che un soffio di provincialismo, teme forse i movimenti di opinione. Il campionato che rimette contro nell’Italia del calcio Nord e Sud. Tempo fa è intervenuto Marotta per respingere colpi che riteneva più bassi che mirati. Ormai dopo il risultato di ieri a Lecce (0-4) è con l’Inter la volata finale. Anche il presidente tradisce le tensioni dell’attesa in forme lui rare. Tace. Un silenzio ragionato cha scioglie per ora qualche nodo.

Gli appelli di Antonio Conte prima in tv e poi in una conferenza “Per un mercato di cose fatte bene come Dio comanda” passano in archivio senza commenti. Evidente che i due si siano scambiati qualche idea. Se si complica l’acquisto del giovane e troppo caro Garnacho come quello del tedesco Adeyemi, sembra prevalere un piano B. Non sprecare subito i 75 milioni del bonifico francese del Paris Saint German per Kvaratskhelia, chiudere nel giro di due o tre mesi la vendita del richiestissimo Osimhen, investire tutto in primavera quando sarà possibile scegliere nelle vetrine europee. Si va verso un mercato favorevole al Napoli ancora una volta pronto a spendere per l’ampio margine operativo lordo. Come un anno fa quando il Napoli trattò senza concorrenti con il Torino per Buongiorno. Se è questo il piano alternativo, si immagina il direttore sportivo Giovanni Manna alla ricerca di prestiti. Un attaccante dopo Kvara e un difensore. Gli infortuni di Buongiorno e Olivera consigliano di non sguarnire i reparti. Da ricordare: l’Inter è attrezzata con seconde linee di qualità. Nell’ampia vittoria di Lecce indicativo il gol di Mehdi Taremi, 32enne iraniano di Bushehr, liberato dalla panchina. In una analisi comparata delle forze dà comunque garanzie il Sistema Conte. Ha sempre guidato sul filo del fuori giri le sue squadre, si ricorderà il suo ultimo scudetto juventino nel 2014. Traguardo tagliato a 102 punti. Media 2,68. Preparazione atletica del suo storico partner Giampiero Ventrone. È di quella scuola l’attuale trainer Costantino Coratti. Lo staff del Napoli non ha confronti. Ecco gli altri. Cristian Stellini vice, assistenti tecnici Elvis Abbruscato e Gianluca Conte (fratello), Lele Oriali coordinatore, Tiberio Ancora educatore alimentare, Francesco Cacciapuoti e Alfonso de Felice preparatori fisici, Rosalen Lopez e Marco Giglio preparatori portieri, Ettore Prota analista, Giuseppe Maiuri match analyst. C’era un tredicesimo, non per questo sparito, Mauro Sandreani. Con uno staff così numeroso Conte vince ad una velocità superiore allo scudetto interista 2021. Media 2.40, Dopo 22 giornate, ha 3 punti e 2 vittorie in più, 17 contro 15. Un dettaglio che non farà dormire il rivale Inzaghi. Le squadre di Conte nel girone di ritorno vanno meglio che nel primo. Come in partita. Avvio macchinoso, ripresa scattante. Chissà se è vero che il futuro si legge nel passato.

Carlo Gioia