Sampdoria, Agente Leonardi: «Non gli sono tremate le gambe, è pronto. Dovra’ giocarsela con Coda, quindi…» | OneFootball

Sampdoria, Agente Leonardi: «Non gli sono tremate le gambe, è pronto. Dovra’ giocarsela con Coda, quindi…» | OneFootball

Icon: Sampnews24

Sampnews24

·02 de dezembro de 2024

Sampdoria, Agente Leonardi: «Non gli sono tremate le gambe, è pronto. Dovra’ giocarsela con Coda, quindi…»

Imagem do artigo:Sampdoria, Agente Leonardi: «Non gli sono tremate le gambe, è pronto. Dovra’ giocarsela con Coda, quindi…»

Sampdoria, l’agente di Simone Leonardi ha rilasciato alcune dichiarazioni, di seguito le sue parole

L’agente di Simone Leonardi, Gianluca Virzi‘, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di pianetaserieb. Ovviamente il tema trattato non poteva che essere Sampdoria Catanzaro, l’ultimo turno di Serie B in cui Leonardi ha messo a segno la rete del 3-3. Ecco le sue parole:

ESORDIO«Esordire a Marassi sotto la Sud e segnare al 90’ credo che sia il massimo per un ragazzo che viene dal settore giovanile. È stato tutto davvero emozionante. Ascoltare il suo cognome acclamato da tutto lo stadio ha generato una vibrazione difficile da raccontare, perché è in questi momenti che passano in sovrimpressione dieci anni condivisi, delusioni derivanti da chi non credeva in lui, le mancate parole di elogio per un ragazzino che aveva un sogno che coltivava giocando per strada».


Vídeos OneFootball


PRONTO – «È stato un momento originato dalle quarantotto ore precedenti, perché già negli allenamenti il ragazzo lanciava segnali all’allenatore. Era pronto, e lo stesso Simone mi ha fatto capire quanto fossero concrete le possibilità del suo esordio».

DIRIGENZA – «La dirigenza mi aveva voluto incontrare il giorno prima della partita perché abbiamo già avviato le trattative per il rinnovo e sono felice di negoziare per dare continuità a un percorso importante iniziato ormai cinque anni fa. I rapporti sono buoni e dunque l’accordo è molto probabile».

CODA – «Temeva che gli potessero tremare le gambe appena visto il muro blucerchiato, ma quando i tifosi hanno cominciato a incitarlo, e poi dopo il gol, ha avvertito una forza innaturale che gli servirà per fare sempre meglio. Lo scorso anno era andato in panchina, ma non c’era mai stata la sensazione che potesse scendere in campo, mentre oggi è uno dei cinque-sei attaccanti a disposizione del mister Sottil, mentre con Pirlo era aggregato solo in base alle necessità. Ora tocca a lui, deve dimostrare di poter stare in questo gruppo e dovrà giocarsela con Coda, Tutino e La Gumina, visto che gli altri attaccanti giocano in posizioni differenti. Non è stato messo lì tanto per, ma questo è il momento di certificare il proprio status».

Saiba mais sobre o veículo