Juventus FC
·09 de fevereiro de 2025
Juventus FC
·09 de fevereiro de 2025
Continua lo straordinario momento per la Juventus Next Gen, che allunga a undici la striscia di risultati utili consecutivi con mister Brambilla in panchina (record all-time per la squadra bianconera), battendo in casa per 2-0 il Benevento grazie alle super giocate di Vasilije Adzic - prima protagonista con l’assist di tacco sul grande gol di Guerra e poi autore dello splendido calcio di punizione che chiude i conti contro i campani già nel primo tempo.
Riavvolgiamo il nastro e riviviamo le emozioni del match, con le parole post partita dell’allenatore bianconero e il tabellino del match.
Partita complicata per la Juventus Next Gen, che ospita il Benevento a Biella in un match fondamentale per la corsa al vertice del girone C di Serie C da parte della squadra campana: un avversario ostico che parte forte e mette subito sotto pressione la difesa bianconera, con Lanini che al 7’ impegna Daffara che risponde con un’ottima parata e che, quattro minuti dopo, ci riprova trovando sempre sulla sua strada il portiere della Next Gen. Al quarto d’ora di gioco è Pinato a sfiorare il vantaggio, con Scaglia che salva sulla linea evitando il peggio.
Nel momento migliore per il Benevento però è la Juventus Next Gen a colpire: combinazione spettacolare tra Guerra e Adzic, con il secondo che libera con un grande colpo di tacco il primo che prende la mira e scaglia la sua conclusione sotto la traversa, trovando la rete che vale il vantaggio. Una vera e propria scossa per i ragazzi di mister Brambilla, che riescono a ribaltare l’inerzia del match grazie alla qualità delle giocate e al talento di un gruppo giovane e di prospettiva.
Un gruppo che può contare per l’occasione anche su un Adzic molto ispirato, che sul finire di un primo tempo in cui la Next Gen riesce a non concedere tanto al Benevento, si inventa un grandissimo gol da calcio piazzato: esecuzione impeccabile a giro dalla distanza su punizione per il trequartista bianconero, che segna così il suo primo gol stagionale tra Next Gen e Prima Squadra.
La super giocata di Adzic è anche quella che chiude i conti a metà gara: le due squadre vanno a riposo così sul 2-0.
Nella ripresa la fiammata iniziale dei campani si concretizza in una doppia occasione prima per Prisco e poi per Perlingieri, che non riescono a inquadrare la porta. La Juventus Next Gen attinge dalla panchina con gli ingressi in campo di Cudrig, Comenencia e Semedo - dando nuova linfa alla fase offensiva per riuscire ad allentare la pressione degli ospiti.
Il Benevento nel secondo tempo però non riesce a fare male ai bianconeri: al 72’ la botta dai 25 metri di Acampora trova i guantoni di Daffara, così come il colpo di testa da distanza ravvicinatissima che nell’ultimo minuto dei 90 regolamentari esalta le doti del portiere di Biella.
Nel mezzo, al minuto 85, il secondo fallo da cartellino giallo della partita di Berra porta all’espulsione del capitano del Benevento e alla sconfitta per gli ospiti: finisce 2-0 per la Juventus Next Gen, che allunga a 11 la striscia di risultati utili consecutivi - la più lunga della storia della giovane squadre bianconera.
«Siamo contenti e soddisfatti del lavoro che i ragazzi stanno facendo, sono cresciuti e i risultati ci hanno dato la giusta consapevolezza per affrontare al meglio le partite: sappiamo quando difendere forte, quando aprirci e giocare. Devo fare i complimenti a tutti perché abbiamo fatto una grande partita. Ho sempre detto che il Benevento è una squadra forte, con ottime qualità: dovevamo affrontarla nel modo giusto e ci siamo riusciti. In questa vittoria c’è tanto merito nostro perché li abbiamo limitati al meglio. L’esperienza ci insegna che nella prima parte di campionato facciamo più fatica perché i ragazzi devono abituarsi alla categoria: è normale, io da quando sono tornato su questa panchina ho trovato da subito un gruppo in grado di mettere spensieratezza e qualità in campo. Oggi abbiamo avuto l’opportunità di schierare Adzic, che ha delle doti incredibili: ha bisogno soltanto di giocare, di mettere minuti nelle gambe per entrare in condizione. È la filosofia con cui nasce la Next Gen: sappiamo che quando c’è bisogno per la Prima Squadra, noi lavoriamo anche per loro. A Potenza sarà un’altra gara complicata, ma ormai abbiamo imparato ad affrontare queste sfide e anche a gestire gli episodi che poi decidono queste partite. Contro il Benevento dovevamo difendere bene e ci siamo riusciti: faccio i complimenti ai ragazzi»
«Una vittoria che ci dà fiducia e nello spogliatoio abbiamo sottolineato che non è solo questo risultato a segnare il nostro campionato: c’è stata sicuramente una svolta da parte nostra, in tanti hanno capito come affrontare questa categoria. Oggi si è vista una grande squadra, compatta e unita. L’importante per un portiere come me è avere continuità, quello fa la differenza: le belle parate di oggi sono state anche fortunate, sono contento. Essere il “quarto” portiere della prima squadra mi rende orgoglioso, soprattutto in una società così importante e nella quale sono cresciuto da più di dieci anni. Per me è un onore, sono orgoglioso»
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