PianetaSerieB
·19 de dezembro de 2024
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·19 de dezembro de 2024
Pietro Candelari, giovane protagonista dello Spezia, ha parlato a La Nazione raccontandosi a tutto tondo. Di seguito le sue parole riportate da calciospezia.it.
“Essere a 19 anni in B non è scontato e mi sento responsabilizzato. È bello non essere più un ragazzo, anche se dentro mi ci sento, ma l’anno scorso ho imparato a stare con i più grandi confrontandomi tutti i giorni. I più esperti scherzano con me e mi fanno sentire a mio agio, io mi prendo le mie responsabilità in campo. ll’inizio non è stato semplice, poi mi sono trovato bene con tutti dentro e fuori dal campo. La mia famiglia mi segue ed è orgogliosa, questo era il mio sogno e lo sto realizzando”
LO SPOGLIATOIO – “Francesco Cassata e Filippo Bandinelli sono i miei punti di riferimento, mentre Salvatore Esposito è sicuramente fonte d’ispirazione. Ho un legame molto forte anche con tutti gli altri giovani della nostra squadra.”
MISTER LUCA D’ANGELO – “Ci trasmette una mentalità guerriera, ma anche tranquillità e sicurezza in noi stessi“.
IL MODELLO – “Mi sento un trequartista che sa giocare anche da mezzala. Ispirazione? Mi ispiro a Isco come modo di giocare”
LA CITTA’ – “La Spezia è una città bellissima, simile alla mia, non so ancora parlare il dialetto, ma lo capisco. E sono innamorato del pesto. La gente è molto calorosa e l’affetto si sente”
CLASSIFICA E OBIETTIVI – “Lavoriamo guardando alla partita che verrà, guardiamo i punti da marzo in poi. Il derby ci ha lasciato l’amaro in bocca perché avremmo meritato più del pareggio. Sono due punti persi. A Catanzaro sarà una trasferta sicuramente dura“
LA RICERCA DEL GOL IN CAMPIONATO – “Ci sto provando spesso, so solo che quando segnerò lo dedicherò ai miei genitori, cui devo tutto” conclude.