Sporting Lisbona-Bologna 1-1: il Tosco l’ha vista così… | OneFootball

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Zerocinquantuno

·30 de janeiro de 2025

Sporting Lisbona-Bologna 1-1: il Tosco l’ha vista così…

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La squadra di cui andare fieri è servita: cazzuta, concentrata, a volte persino spavalda, capace di metter sotto per lunghi tratti un top club europeo con tante motivazioni per il passaggio del turno.


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Sin dai primi minuti i ragazzi di Italiano hanno interpretato col piglio della grande la partita, andando uomo su uomo sulla costruzione dei padroni di casa, inaridendo la fonte della loro manovra: vedere Hjulmand così tanto in difficoltà dà la misura dell’interpretazione della gara voluta dal tecnico rossoblù.

Col passare dei minuti il Bologna ha addirittura fatto meglio, trovando il vantaggio e rischiando più volte il raddoppio. A nulla è servito l’intervallo, perché anche nella ripresa lo Sporting ha fatto molta fatica a trovare linee di gioco: hanno preso campo solo nel finale grazie ad un calo fisiologico dei felsinei, costretti a cambi non proprio mirati (Lykogiannis a destra ha un po’ faticato a contenere gli affondi di Araujo e non solo) e con una sostituzione in meno nel mezzo visto l’infortunio iniziale di Ferguson.

Il pareggio finale premia fin troppo i lusitani, che se la sono vista brutta per un bel po’.

Il match di ieri sera ha mostrato alcuni degli acquisti di un «mercato da 5» (cit.) in gran spolvero, come ad esempio Miranda, sempre ordinato, puntuale nella risalita del campo e preciso nel palleggio; ad esempio Holm, debordante, a tratti persino sfacciato; ad esempio Pobega, dominante in tutte le zone del campo, migliore in assoluto per distacco; persino Iling-Junior (che senza l’infortunio di Cambiaghi non sarebbe mai arrivato qui) ha dato segnali di risveglio, pensate un po’…

Immagino che il divanato sempre critico e incontinente avrà da ridire sulla prestazione di Casale (dovrà pur attaccarsi a qualcosa, sennò come si spiegano mesi di rotture di cog..oni 24 ore su 24?): l’ex Lazio in realtà si è disimpegnato bene nell’arco dei novanta minuti, e sul gol incassato il suo è stato solo l’ultimo errore di un’azione in cui tutta la squadra ha mal interpretato la fase difensiva: all’inizio una mancata chiusura a centrocampo di Ndoye, poi un mancato assorbimento dell’avversario che si è smarcato in profondità (Fabbian o Moro?), il pallone fatto sfilare e quindi non intercettato sulla traiettoria del cross da Erlic, e a quel punto controllare in area piccola un torello come Harder non era la cosa più semplice del mondo per Casale.

Ma ripeto, coloro che hanno criticato il mercato devono pur attaccarsi a qualcosa per sostenere la loro tristissima tesi: la realtà dice che il Bologna è in corsa per l’Europa in campionato, è nei quarti di Coppa Italia e ha fatto una Champions League più che dignitosa, nonostante il «mercato da 5» (ri-cit.).

Tosco – Canale 88

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Foto: bolognafc.it

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