Stefano Tacconi, la moglie Laura: «Viviamo in una casa popolare a Milano, abbiamo tutti i requisiti per averla. Lui sta meglio, ha stupito anche i medici» | OneFootball

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·14 de fevereiro de 2025

Stefano Tacconi, la moglie Laura: «Viviamo in una casa popolare a Milano, abbiamo tutti i requisiti per averla. Lui sta meglio, ha stupito anche i medici»

Imagem do artigo:Stefano Tacconi, la moglie Laura: «Viviamo in una casa popolare a Milano, abbiamo tutti i requisiti per averla. Lui sta meglio, ha stupito anche i medici»

Le parole di Laura Speranza, moglie di Stefano Tacconi, sulla vita insieme all’ex portiere dopo il problema di salute che lo ha colpito

Ha fatto sensazione la notizia che Stefano Tacconi sia andato a vivere in una casa popolare. Si pensa sempre che i calciatori facciano parte di un mondo dorato e invece non è così, l’ex portiere della Juventus sta vivendo una delicata fase dopo essere stato colpito da aneurisma. Al Corriere della Sera ha raccontato la vicenda la moglie, Laura Speranza.

COME STA STEFANO«Anche oggi è a fare riabilitazione. Lo accompagno tre, quattro volte a settimana, soprattutto per il potenziamento delle gambe. Va sempre meglio, ha avuto una ripresa incredibile, ha stupito anche i medici, è stato grandioso».LA CASA POPOLARE«Noi non abbiamo detto niente. E non abbiamo avuto nessun favoritismo. Sono stata io a decidere di presentare la domanda, insieme a mio figlio maggiore Andrea. Avevamo tutti i requisiti, siamo risultati primi della lista anche perché è stata riconosciuta la disabilità totale».LA SCELTA DI CAMBIARE CASA«Dove abitavamo prima c’erano quattro rampe di scale. Stefano si muoveva solo in carrozzina, abbiamo capito che sarebbe stata una cosa lunga. Ancora adesso la usa per i tratti più lunghi, altrimenti si sposta con le stampelle».HA CHIESTO DI CAMBIARE IL PRIMO ALLOGGIO«L’ascensore era al primo piano, c’era ancora una rampa di scale da fare».DOVE VIVONO«Viviamo alla periferia sud di Milano, al sedicesimo piano. Non ci sono scalini».L’APPARTAMENTO«Adatto a una famiglia numerosa come la nostra. Abbiamo due bagni, uno l’abbiamo attrezzato con tutti gli appoggi per Stefano».


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