Inter News 24
·14 de fevereiro de 2025
Tardelli punta il dito contro gli arbitri e anche contro Inzaghi: «Con quella frase dopo Inter Fiorentina non ha dato un bell’esempio»
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Inter News 24
·14 de fevereiro de 2025
Intervenuto sulle colonne de La Stampa, Marco Tardelli si rivolge al presidente dell’AIA, Antonio Zappi, sottolineano le criticità del regolamento arbitrale legato al Var. L’ex calciatore di Juve e Inter ha inoltre puntato il dito contro il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi per le dichiarazioni di quest’ultimo dopo la Fiorentina.
IL MESSAGGIO RIVOLTO A ZAPPI – «Non è più calcio. Questa frase, urlata mercoledì da Gian Piero Gasperini, è la stessa che tante volte molti di noi hanno sottolineato. Perché c’è questo totale rifiuto, da parte degli stessi arbitri, ad inserire nella Var un giocatore che possa aiutarli a riconoscere se un fallo è da punire o no, se un giocatore simula, se un’entrata è violenta o solo spettacolare. Caro Antonio Zappi, hai molte volte ammesso che il protocollo va cambiato. È vero che in Italia qualunque cosa fai sbagli, ma ti prego fatti aiutare da chi conosce le dinamiche del calcio giocato. Troppe cose sfuggono agli occhi dell’arbitro senza che la Var riesca a rimediare, nonostante sia stata creata appositamente. Troppe difformità di giudizio sul tocco di mano in area, troppe difformità di giudizio sulla valutazione dei falli. E soprattutto spiegate bene agli sportivi questo cavolo di protocollo che cambia a secondo del bisogno».
CONFUSIONE ARBITRALE – «C’è una totale confusione che anche voi fate fatica a nascondere. Ma in tutto questo marasma ci sono anche altri problemi riguardanti il comportamento poco sportivo e truffaldino da parte di alcuni calciatori che fanno male al calcio e alla nostra categoria. Cosa deve rappresentare lo sportivo per i giovani? Un esempio di correttezza, di onestà, di lealtà che aiuta a crescere nel rispetto delle regole e nel rispetto dell’avversario».
SU INZAGHI – «Quello che Mertens ci ha offerto, con quella brutta simulazione in Galatasaray-Adana, è da stigmatizzare e soprattutto squalificare. Da condannare anche la risposta poco coraggiosa di Inzaghi, che girando intorno alla domanda non ha dato un bell’esempio sull’episodio del corner di Bastoni in Inter-Fiorentina. Forse bisogna cominciare a trovare il coraggio di andare contro l’istinto negativo che quasi sempre cerca la scorciatoia sbagliata per ottenere dei risultati che spesso ti tolgono la gioia della vittoria. Lo scrivo perché l’ho vissuto».