Calcionews24
·06 de janeiro de 2025
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Walter Sabatini ha rilasciato una lunga intervista all’edizione felsinea del Corriere dello Sport, parlando di Bologna soprattutto, ma non solo. Di seguito le sue parole.
BOLOGNA ROMA LA PROSSIMA SETTIMANA – «Il Bologna è una magia, sono state fatte cose straordinarie, da tutti quanti: club, allenatori, giocatori. Sartori e Di Vaio hanno fatto un lavoro incredibile e io sono felice della felicità dei bolognesi».
PIAZZA – «Vedo la gioia dei tifosi in trasferta, di come viene riempito il Dall’Ara dove sono stati vissuti grandi capitoli di calcio. Bologna ha uno spessore importante, città civile e calcisticamente evoluta, la gente merita questo. Tutto questo avrei voluto farlo io, sognavo di dare queste gioie ai colori rossoblù».
ARRIVO’ IN UN MOMENTO COMPLICATO – «Con Sinisa al 100% ci sarebbero stati altri risultati. Poi è vero che aveva una squadra meno forte di quella odierna, la società fece determinate scelte, ma è inutile rivangare certe cose, non lo voglio fare, è bello vivere questo momento, meritatissimo da tutto l’ambiente».
ITALIANO – «Ha proseguito il gran lavoro fatto con personalità, mettendoci le sue idee, migliorando un contesto che già funzionava a meraviglia».
HA MIGLIORATO LA SQUADRA – «Sì, la squadra ha più immediatezza nel trovare la porta, è verticale, è vogliosa, ha il temperamento e la passione del suo allenatore, bravo a trasferire queste caratteristiche ai giocatori: senza passione il calcio è impraticabile».
COSA LO HA COLPITO DI PIU’ – «Il Bologna fa la partita, senza distinzione fra primo e secondo tempo, per 95’ filati è lì. Giocarci contro è un problema per tutti. Non gli sfili il dominio e il controllo e per me le squadre forti sono quelle».
ROMA – «Ranieri ha ridato dignità ai giocatori, ha ritrovato un po’ il gioco, un po’ di spirito, ma è lontana dal controllare il match. I romanisti sono preoccupati, i punti sono pochi, temono di essere risucchiati nella zona salvezza».
COSA É SUCCESSO IN ESTATE – «Hanno pensato male la squadra, non c’è un centrocampo solido, rinascere è complicato, dovrà rimandare tutto all’anno prossimo. La felicità ora alberga a Bologna».
QUALE GIOCATORE DEL BOLOGNA LO HA SORPRESO DI PIU’ – «Dominguez. Sfacciato, calcisticamente arrogante, promette tantissimo. E poi Castro, che diventerà sicuramente un giocatore importante».
OBIETTIVO EUROPEO – «E ci riuscirà, ormai è nel club delle grandi. Dopo due anni di gran calcio si meriterebbe ancora la Champions».
ESPERIENZA EUROPE NEGATIVA – «La consapevolezza non è poco. Conoscenza ed esperienza sono fondamentali».
UMORE DELLA SQUADRA – «Mi sembra molto motivata e determinata, in gradi di sopportare anche qualche piccolo rovescio».
LOTTA SCUEETTO – «Competitività bellissima. Poi c’è l’Inter che è una macchina da guerra e che vincerà. Al tempo stesso come si fa a escludere Atalanta e Napoli? Aggiungerei anche la Lazio. La stessa Fiorentina gioca bene, come del resto il Bologna».
ESONERO FONSECA – «Trattato malissimo, in modo vergognoso, inaccettabile, vomitevole, è stato abbandonato. La dirigenza presuppone intelligenza e cultura. Il calcio è sostanza, non proclami o dichiarazioni di potenza. È un gioco stupido per persone intelligenti. Le persone vanno protette».
MOTTA – «Giuntoli fa bene il suo mestiere, sa che Motta “arriverà”. Gli americani fanno altro».
MANCATO IL MINUTO DI RACCOGLIMENTO PER AGROPPI IN SUPERCOPPA – «Un pizzico di vergogna mi viene. Vendiamo il nostro prodotto al miglior offerente. Riva irripetibile, Aldo grande capitano seppur pieno di paure. Eroi del bianco e nero. Non averli onorati è una macchia. Poi è vero che il calcio puoi maltrattarlo come ti pare, ma riemergerà sempre, è nell’anima dei bambini, inestirpabile».
COME VANNO LE SUE GIORNATE – «Bene, sono belle giornate, vedo e leggo tutto il calcio possibile, dormo quando e quanto mi pare. Potrei recriminare sul fatto che non lavoro, ma non mi permetto: la vita è un ciclo, sono sereno».