Hellas Verona FC
·02 de maio de 2025
Zanetti: "Abbiamo già superato momenti difficili, vietato perdere fiducia nella squadra" / VIDEO

Hellas Verona FC
·02 de maio de 2025
Verona - Le dichiarazioni dell'allenatore gialloblù Paolo Zanetti, rilasciate oggi alla vigilia di Inter-Hellas Verona, match valido per la 35a giornata di Serie A Enilive 2024/25, in programma sabato 3 maggio alle ore 20.45, allo stadio 'Meazza' di Milano.
Mister, c'è preoccupazione dopo la prestazione vista contro il Cagliari, ha parlato in settimana alla squadra? "La salvezza va conquistata sul campo, con le prestazioni, facendo punti. La prestazione con il Cagliari è stata negativa, ed è arrivata dopo dieci ottime partite disputate. Il vantaggio sulla terzultima in classifica è ancora interessante, anche se non ci mette ancora al riparo, per essere tranquilli dovremo provare a vincere tutte le partite da qui alla fine e fare prestazioni migliori. Lunedì volevamo fare un altro tipo di partita e l'abbiamo sbagliata. Ora non dobbiamo complicarci la vita da soli con pensieri negativi. Abbiamo già superato momenti difficilissimi durante la stagione: sappiamo cosa dobbiamo fare ora per farlo e cosa dobbiamo mettere in campo. Dobbiamo avere le idee chiare sulle soluzioni. Mancano 25 giorni alla fine, poi faremo i conti".
L'Inter ha annunciato che farà turnover domani, voi ci credete? "L'Inter ha una rosa tale per competere al top sempre, in ogni partita".
Tengstedt ci sarà domani? "Casper è convocato, non partirà dall'inizio ma è convocato".
Su cosa ha lavorato per far scattare una risposta immediata? "Prendiamo coscienza di quello che abbiamo fatto di negativo, senza dimenticare quello di positivo che abbiamo fatto finora. Mancanza di equilibrio ci fa solo male. Abbiamo dimostrato di avere poco equilibrio nella gestione delle emozioni, abbiamo fatto errori individuali che avevamo abbandonato da tempo. Sappiamo cosa dobbiamo fare perché non succeda più. Ho isolato la squadra dalla negatività, dobbiamo ritornare umili, idee chiare sull'obiettivo che è alla nostra portata. Non dobbiamo essere più preoccupati di chi abbiamo dietro".
Per domani la difesa è da rifare, anche a centrocampo ci sono delle scelte da fare... "Per domani dietro le scelte sono abbastanza obbligate. Rientrerà Daniliuc, abbiamo Valentini e c'è da fare una scelta tra Frese e Slotsager, che è da tanto che non gioca. Dovremo anche considerare che questi giocatori non hanno molti minuti nelle gambe, dovremo pensare anche ai cambi. Per quanto riguarda il centrocampo abbiamo sofferto con il Cagliari. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso, dobbiamo fare in modo che resti un caso isolato. Devono aumentare condizione e cattiveria. Ora c'è un'altra opportunità contro una squadra fortissima, ma domani dobbiamo mettere in campo una prestazione che ci prepari a tre finali che poi ci mancheranno per arrivare all'obiettivo".
Aveva avuto qualche avvisaglia della prestazione fatta poi contro il Cagliari... "Sicuramente eravamo abituati a giocate in un certo modo, complice anche la presenza di Pawel, altri non erano al meglio della forma, soprattutto dal punto di vista mentale non siamo arrivati nella condizione giusta, ma avvisaglie in settimana non ne avevo avute. Lunedì non abbiamo gestito le emozioni di una partita importante, ma è tutto lì e deve restare lì. È stata una partita che ha toccato tutti, ma ora tutti dobbiamo pensare alla cosa più importante: l'obiettivo da raggiungere, che è ancora lì da andare a prendere. Dobbiamo farlo mettendo in campo quello che sappiamo, giocare le partite al nostro 100%. Settimana scorsa non l'abbiamo fatto, mi aspetto una grande reazione domani".
L'attacco sta attraversando un momento complicato, ma probabilmente contro il Cagliari è stato difficile per tutti... "Puntare il dito sui singoli non è mai giusto. Fenomeni non ne abbiamo, né in panchina né in campo. Siamo una squadra di gente che ha talento, giovane, ma che deve migliorare su tutti gli aspetti. Quando giochiamo da squadra escono le nostre qualità individuali. Non abbiamo giocatori che ci risolvono i problemi da soli. Dobbiamo arrivare all'obiettivo giocando da squadra. Nell'ultima partita è mancato anche supporto alla fase offensiva, anche se loro devono fare qualcosa in più, serve più coraggio. Suslov finora non ha ancora segnato, ma è un giocatore che ci prova sempre, devono farlo tutti. Lambourde è entrato e ci ha provato subito. Tutti vanno messi nelle condizioni giuste tramite il lavoro di squadra, anche in fase difensiva. Abbiamo subìto gol sulle poche iniziative del Cagliari. Abbiamo sbagliato la partita. Non dobbiamo perdere fiducia nel gruppo, in una squadra che alla 35a giornata è a +7 sulla zona retrocessione. Dobbiamo dare il 100%".
Il rientro di Niasse potrebbe aiutare domani? "Sarà sicuramente della partita. Sta bene, sta meglio anche di altri avendo avuto un infortunio più leggero. Ha le caratteristiche fisiche per aiutarci domani: sarà una partita tosta e lui ci sarà utile".
Come sta Suslov? Può giocare lui domani dietro a una sola punta? "Può essere una soluzione, anche perché stiamo mancando nei cambi che possono modificare l'andamento di una partita. Mosquera a gara in corso ci ha sempre dato tanto, in questo momento ho avuto la sensazione di avere poca forza durante i 90 minuti per cambiare la partita. Sicuramente Tomas può giocare qualche metro più avanti. Non è un giocatore che si risparmia, è tra quelli che non ci sta mai a perdere. Deve giocare per mettere minuti nelle gambe, per noi è importantissimo".
Lambourde è un giocatore che potremmo vedere di più da qui alla fine? "Ora chiaramente aspettiamo anche Tengstedt, ma se l'ho messo in campo lunedì in un momento di difficoltà è perché ho fiducia in lui. Ha grande futuro, ma è giovane e il momento è delicato, faremo i nostri ragionamenti anche su di lui".
La negatività intorno a voi oggi rappresenta uno stimolo in più per provare a reagire? "Si parlava del Verona come fosse già salvo, ma oggi abbiamo gli stessi punti della scorsa settimana. Quello che cambia oggi l'umore intorno a noi è stata la prestazione negativa contro il Cagliari, in cui volevamo vincere per essere salvi ma non ci siamo riusciti. Quel risultato ci porta dei sentimenti negativi che all'esterno ci stanno, ma internamente non devono trasformarsi in paura. Non dobbiamo avere paura di non farcela, non dobbiamo entrare in una spirale negativa. Tutto ci è sempre da stimolo, ci ha sempre aiutato a reagire. Siamo in una piazza che merita e già questo deve aiutarci a dare quel qualcosa in più per mettere in campo prestazioni diverse".
Valentini domani dovrà essere il vostro leader in fase difensiva? "Deve essere leader, parliamo di un 2001. La sua crescita è costante, anche se lunedì mi è piaciuto di meno con la palla, ma ha fatto una buona partita sull'uomo. Abbiamo tutti delle cose da migliorare come le ha anche lui, per cercare di tornare al nostro massimo. Quando siamo stati al massimo ce la siamo giocata con tutti, in casa e fuori casa. Dobbiamo pensare che il momento oggi è negativo, ma dobbiamo sapere bene cosa dobbiamo fare".