Zappi (pres. AIA): “Dispiaciuti per le parole di Ranieri, su Koné non era rigore. L’ha confermato anche Rocchi” | OneFootball

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·13 de maio de 2025

Zappi (pres. AIA): “Dispiaciuti per le parole di Ranieri, su Koné non era rigore. L’ha confermato anche Rocchi”

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Antonio Zappi, presidente dell’AIA, in una dichiarazione raccolta dall’ANSA, si è espresso in merito al rigore prima dato e poi tolto alla Roma durante il match contro l’Atalanta:

Siamo sinceramente dispiaciuti per le dichiarazioni di Claudio Ranieri in merito all’episodio del rigore inizialmente assegnato per un contatto tra Pasalic e Koné, poi correttamente revocato dal Var. Il designatore Gianluca Rocchi mi ha confermato la bontà della valutazione tecnica che sarà illustrata pubblicamente anche nella prossima puntata di ‘Open VAR“.


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Zappi poi prosegue:

“Non si trattava di calcio di rigore. Pasalic interviene, ma è il giocatore della Roma che, per effetto della propria dinamica, finisce addosso all’avversario”.

Il presidente dell’AIA ha poi continuato parlando di Ranieri:

“E’ un allenatore da sempre rispettato per la sua correttezza, misura e cultura sportiva. Ed è proprio per questo che le sue parole hanno un peso rilevante. Tuttavia, in questo caso, la ricostruzione non corrisponde a quanto emerso dalle immagini e dalla valutazione tecnica. Il VAR è infatti “intervenuto nel pieno rispetto del protocollo, correggendo un errore chiaro e determinante. Mi fa piacere sottolineare che anche la stampa sportiva nazionale ha riconosciuto l’appropriatezza della decisione”.

Zappi ha poi concluso invitando tutti gli addetti ai lavori alla responsabilità:

“Siamo alle battute finali di un campionato bellissimo e molto combattuto, e in questo momento più che mai è fondamentale che tutti allenatori, dirigenti, arbitri e media, esercitino la massima responsabilità. Le parole dette nei grandi stadi arrivano fino ai campi di periferia, dove purtroppo troppo spesso si trasformano in tensioni o addirittura in violenza. Continueremo a fare del nostro meglio con equilibrio, trasparenza e rispetto per tutti. Chiediamo solo che lo stesso rispetto venga riservato al nostro difficile e delicato ruolo”.

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