AC Milan
·4. Februar 2025
AC Milan
·4. Februar 2025
L'abbiamo voluto tanto, e lui ha voluto noi. Santiago Gimenez è il nuovo attaccante del Milan. Un centravanti mobile dal tiro potente, prevalentemente mancino ma pericoloso anche con il suo destro, dall'istinto del gol notevole e capace di sfruttare nel migliore dei modi ogni occasione. Nato a Buenos Aires - ma orgogliosamente rappresentante della Tricolor messicana - il 18 aprile del 2001, Santiago cresce calcisticamente tra le fila del Cruz Azul con cui esordisce il 2 agosto 2017, a poco più di 16 anni compiuti. Entra a far parte, in pianta stabile, della prima squadra dei Celestes nella stagione 2019/20 e nel maggio 2021 è protagonista della vittoria del titolo nazionale della squadra, il primo dopo 23 anni. Al Cruz Azul conquista complessivamente sei titoli, tra cui una Supercoppa nel 2022 in cui va anche a segno. È l'ultimo acuto messicano, perché l'estate 2022 è quella dell'approdo in Europa. Santiago, infatti, firma per il Feyenoord e non impiega molto a trovare il primo gol: succede il 27 agosto, nel successo della squadra di Slot sull'Emmen. A inizio settembre le prime reti europee, all'Olimpico contro la Lazio in Europa League. La prima stagione in Olanda è trionfale, perché Gimenez contribuisce con 15 gol (23 considerando tutte le competizioni) alla vittoria dell'Eredivisie del club di Rotterdam.
L'annata successiva, il 2023/24, è quella della consacrazione: il conto delle reti cresce - sono 23 in campionato - e soprattutto arriva l'esordio in Champions League. C'è un po' di Italia anche in questo, dal momento che Santiago trova la sua prima rete nella massima competizione europea ancora contro la Lazio, uno dei momenti più alti di un 2023 che lo vede battere il record di gol in un singolo anno solare (31) che apparteneva a Luis Suárez. Nella sua seconda stagione olandese conquista la KNVB Cup, trofeo a cui aggiunge anche la vittoria in Supercoppa ad agosto 2024 contro il PSV. Gli ultimi mesi al Feyenoord, prima dell'approdo in rossonero, lo vedono collezionare altri cinque gol in Champions League e in generale il suo conto in due stagioni e mezza a Rotterdam parla di 65 reti in 105 presenze. È impossibile non parlare della carriera di Gimenez senza citare il suo percorso con il Messico. La scelta della "Tricolor" - preferita all'Argentina - è stata immediata sin dalle giovanili, e dopo la trafila nelle Under a ottobre 2021 l'esordio nella nazionale maggiore. L'apice a oggi è rappresentato dalla vittoria nella Gold Cup 2023, con tanto di gol segnato nella Finale contro Panama, Santiago è stato anche protagonista nell'ultima Copa América. Adesso quell'esperienza tanto desiderata, quella con il Milan.
Approfondiamo la conoscenza di Gimenez con alcune curiosità su di lui.
FIGLIO D'ARTE CON UN ESORDIO SPECIALE Il calcio è sempre stato nella sua vita, soprattutto per via del padre Christian, noto anche con il soprannome di "Chaco". Sin da piccolissimo, infatti, Santi si è trasferito in Messico con la famiglia e a suo papà è legato anche l'esordio col Cruz Azul: quando il neo rossonero è sceso in campo per la prima volta, in amichevole contro il Pumas, l'ha fatto giocando al fianco del genitore. Oltre alla cittadinanza argentina e messicana, grazie alle origini della sua famiglia Santiago ha anche il passaporto italiano.
I SOPRANNOMI E IL ROSSONERO NEL DESTINO Nei giorni scorsi proprio il padre Christian ha condiviso sui social alcune foto di Santiago da bambino vestito con la maglia del Milan, e lo stesso neo giocatore rossonero ha sottolineato come sin da piccolo abbia coltivato l'amore e la passione per i nostri colori. A proposito del padre, a lui è legato uno dei due soprannomi di Gimenez: chaquito, da "Chaco". Un apodo, per dirlo alla latinoamericana, che Santiago non apprezza particolarmente poiché desideroso di costruirsi un suo percorso personale. L'altro soprannome, circolato più volte sui social in questi giorni, è "Bebote", attribuitogli per via della forza fisica che lo contraddistingueva da adolescente rispetto ai suoi pari età.
L'IMPORTANZA DELLA FEDE E LA MOGLIE FERNANDA Oggi è uno degli attaccanti più promettenti del calcio europeo, ma la carriera di Santiago Gimenez ha rischiato di interrompersi a 17 anni. A quell'età, infatti, il neo rossonero si è dovuto fermare per sei mesi a causa di una trombosi alla spalla destra, un episodio da cui ha pienamente recuperato e che ha rafforzato il suo rapporto con la fede. Cristiano cattolico da sempre, la religione è molto importante per Santi, che ogni volta che segna rivolge le dita e lo sguardo al cielo come segno di ringraziamento. Negli ultimi mesi il nostro numero 7 ha anche sposato l'amata compagna Fernanda, cantante e artista messicana conosciuta in un modo decisamente particolare. Entrambi, infatti, sono appassionati di videogiochi e si sono incontrati per la prima volta online affrontandosi.
IL PRIMO MESSICANO, MA NON IL PRIMO DAL FEYENOORD... A dicembre abbiamo celebrato il nostro 125° anniversario, e nella nostra gloriosa storia abbiamo avuto giocatori provenienti da ben 57 nazionalità. Pur essendo nato a Buenos Aires, Santiago Gimenez è però il primo giocatore messicano nella storia del Milan. Non è però il primo a provenire dal Feyenoord: l'ultimo prima di lui è stato, oltre venti anni fa, Jon Dahl Tomasson. Il danese arrivò nell'estate 2002, prima di una stagione particolarmente importante per noi. E l'auspicio è che anche il Santi rossonero possa essere accompagnato da una buona stella.
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