Palermo-Salernitana, Dionisi: “Un gol così non dovremmo prenderlo. Nel primo tempo nostri errori importanti” | OneFootball

Alessio Dionisi, allenatore del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida contro la Salernitana. Di seguito le dichiarazioni raccolte dalla nostra redazione:

TEST DI MATURITA’ FALLITO – “Nel primo tempo abbiamo fatto diversi errori tecnici, regalando palla dove non c’erano pericoli o aggressione avversaria. Nella seconda frazione non abbiamo fatto gol, ma ci siamo visti solo noi. Il portiere della Salernitana ha fatto il suo lavoro. Un gol così non dovremmo prenderlo perché non era un tiro in porta. Nel primo tempo abbiamo pagato i diversi errori. La partita non ci vede soddisfatti nel risultato e nella prestazione. In fase di possesso non li abbiamo sofferti granché, siamo stati imprecisi nelle ripartenze”.

MARTUSCIELLO SU CAMPO NON ALL’ALTEZZA – “Se l’ha detto, si vede che le cose stanno così. Ci sono momenti della stagione dove i campi si trovano migliori o peggiori. Noi non abbiamo sbagliato per il campo. Martusciello potrebbe aver ragione, magari l’ha constatato. Non mi soffermo su questo perché creerei un alibi che non esiste. Penso al primo tempo dove abbiamo fatto errori importanti, ciò non è dovuto al campo ma alla nostra qualità. Non abbiamo trovato la continuità”.

ERRORI IN FASE DI USCITA – “Gomes è stato uno dei più positivi, ha recuperato tanti palloni permettendoci di essere propositivi con gli altri centrocampisti. Dover anche ripartire, avendo la squadra un po’ lunga, non è semplice per Claudio. Tutti dobbiamo avere un ordine e oggi non c’è stato, non possiamo essere ordinati nelle partite fuori casa e quando possiamo alzare l’asticella partiamo con un po’ di disordine in casa. Questa partita era bella da giocare. Dobbiamo essere più lucidi ed equilibrati e ho la sensazione che non lo siamo soprattutto dopo una vittoria“.

I CAMBI E I FISCHI FINALI – “Non mi piace cambiare a fine primo tempo. La squadra girava a giri bassi e l’allenatore deve cambiare qualcosa. Segre l’ho cambiato perché era ammonito, affrontavamo una squadra esperta e già nel primo tempo cercavano confusione e nervosismo. Non potevamo rischiare di rimanere in dieci. Per quanto riguarda Le Douaron, non devo difenderlo perché ha grandi qualità. Ma ha bisogno di tempo, così come di giocare e sbagliare. Un allenatore deve fare anche delle scelte perché le partite non ti aspettano. Sui fischi mi dispiace, non me li aspetto e non fanno piacere. Siamo noi gli artefici di tutto e ci sta che la gente faccia capire di non essere soddisfatta. Siamo tre partite che giochiamo in casa e non vinciamo, ma la vittoria arriverà quando smetteremo di pensarci”.

BRUNORI – “Non poteva trarre beneficio da una costruzione poco pulita”.