PianetaSerieB
·27 de marzo de 2025
Bari, Maggiore: “Credo nei play-off. Nazionale? Tornando ai miei livelli posso riconquistare la Serie A”

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·27 de marzo de 2025
Giulio Maggiore, che ha sposato la causa Bari per ritrovare l’entusiasmo svanito negli ultimi mesi, ha analizzato a tutto tondo il suo percorso. Riprendiamo le sue parole dal sito ufficiale di Gianluca Di Marzio:
Scelta – “Ho scelto Bari perché sentivo l’esigenza di vivere una grande piazza. Qui voglio i playoff. Il mare è fondamentale nella mia vita. Inutile dire che i miei trasferimenti non siano dipesi da questo, però quando sono arrivato a Salerno e a Bari, il mare mi ha fatto sentire a casa e ha accelerato il mio ambientamento. Somiglianze tra Bari e La Spezia? Sono due città completamente diverse a livello di grandezza, o come bacino di utenza, però due città di mare accomunate dalla passione per la propria squadra del cuore. Da bambino ammiravo calciatori come Steven Gerrard e Claudio Marchisio: sono loro i miei modelli. Per il resto ho sempre cercato di rubare qualcosina dai centrocampisti dello Spezia di quel periodo“.
Esperienze – “Ricordo che dopo i playoff della stagione precedente venni squalificato e dovetti saltare la prima giornata di Serie A. Ho esordito a Udine, il 30 settembre 2020: fu un’emozione incredibile. Per me era tutto nuovo. Il gol al Milan? Quella fu una giornata unica. Purtroppo, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, non era presente il pubblico, ma riuscimmo a battere il Milan di Ibrahimovic per 2-0. Gli anni a La Spezia sono stati un crescendo di entusiasmo. A dir la verità anche il primo anno in granata. Ma se devo pensare a un momento in particolare di delusione è senza dubbio la retrocessione con la Salernitana. È stato un anno complicato, con pochissime gioie. Un boccone ancora difficile da digerire, che ti segna anche negli anni successivi“.
Obiettivi – “Devo riconquistare qualcosa che ho lasciato andare per strada: la Serie A. Bari è stata un’opportunità che ho colto al volo perché credevo fosse necessaria per la mia carriera. Sentivo l’esigenza di venire in una piazza importante, per cercare di tornare ai miei livelli migliori. Avevo bisogno di risentirmi importante e di tornare in fiducia e così è stato fin da subito qui a Bari. Penso che il mio inizio sia stato positivo e ho voglia di continuare su questa strada. Voglio giocare al massimo quest’ultime partite cercando di ottenere il miglior risultato in classifica: il nostro obiettivo è fare i playoff e di giocarcela“.
Bari – “Ho trovato un gruppo di ragazzi molto disponibili. Ho percepito subito il loro affetto e credo che questo si riveda in campo, con una squadra sempre più coesa. Rituale pre-partita? Niente di particolare, anche se prima di arrivare al campo ascolto sempre due o tre canzoni. Poi, mentre entro in campo, appena superata la linea bianca, mi aggiusto il ciuffo con la mano. Me lo fecero notare alcuni amici durante le mie prime partite: all’inizio era del tutto casuale, ma col tempo è diventato un gesto che mi è rimasto. Obiettivo Nazionale? Lo è stato, ma devo anche guardare in faccia la realtà e so che al momento è un traguardo molto difficile da raggiungere. So benissimo che tornando ai miei livelli posso riconquistare la Serie A, poi chissà: mai dire mai“.
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