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·28 de septiembre de 2024

Focus avversari: l’Udinese

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Nel cammino dei nerazzurri, appena prima del primo confronto europeo della stagione tra le mura di San Siro, c’è la trasferta al Bluenergy Stadium contro l’Udinese. I bianconeri, in grande forma in questo avvio di campionato, sono attualmente al terzo posto in classifica con dieci punti conquistati. Una squadra ampiamente rivitalizzata dall’arrivo del nuovo tecnico Kosta Runjaic, l’Udinese ha mostrato grande equilibrio e organizzazione in questo inizio di Serie A, rivelandosi una formazione in grado di mettere in difficoltà qualsiasi tipo di avversario.

L’ORGANIZZAZIONE DI RUNJAIC

Compattezza, intensità e organizzazione, questo emerge dalle prime cinque partite giocate dall’Udinese in questa stagione 2024/25. Kosta Runjaic, arrivato in estate per riportare continuità ai bianconeri, è riuscito nel giro di pochissimo tempo a dare equilibrio e solidità trasformando completamente l’identità della squadra.


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L’Udinese, nel corso del match, varia molto il suo assetto in campo: 5-3-2, 3-4-2-1 e 3-5-2 sono tutti sistemi di gioco che si vedono all’interno dei novanta minuti. L’obiettivo degli uomini di Runjaic è molto semplice: riempire gli spazi, creare densità nella propria trequarti e a centrocampo, per poi ripartire con la fantasia delle pedine offensive. Nel 3-4-2-1, sistema solitamente scelto per cominciare la gara, il nucleo difensivo è composto dai tre difensori centrali e dai due centrocampisti con compiti difensivi che vanno così a comporre un nucleo a cinque molto difficile da valicare. Perno assoluto di questo blocco è Jaka Bijol, difensore sloveno che solitamente coordina i movimenti difensivi.

Ingolfare le linee di passaggio avversarie, creare superiorità numerica a centrocampo e far ripartire rapidamente il pallone sulle corsie laterali e verticalmente verso le seconde punte, un copione che l’Udinese è stata in grado di mettere all’opera con costanza sin ora. La rosa a disposizione di Runjaic è profonda nei primi due livelli del campo e l’allenatore tedesco alterna molto nell’utilizzo gli interpreti del suo gioco. Ehizibue e Kamara sono solitamente le due pedine che occupano le fasce laterali, due esterni fisici, dotati di gamba e ottimi nella ripartenza, caratteristiche che calzano alla perfezione le richieste dell’allenatore. Difensivamente i bianconeri sono rocciosi ed estremamente efficaci nel rallentare e complicare le trame offensive avversarie, un processo che nel corso del match rompe gli equilibri e toglie energie fisiche e mentali alle squadre avversarie, che nel frattempo faticano sempre di più ad arginare i contrattacchi dei bianconeri.

CINISMO OFFENSIVO

Il duro lavoro difensivo dei ragazzi di Runjaic, sfocia poi in un attacco che sino ad ora ha realizzato sette gol. Gli uomini imprescindibili del tecnico tedesco sono Florian Thauvin e Lorenzo Lucca. Il francese, ex Campione del Mondo, sta vivendo un momento particolarmente positivo che lo vede essere attualmente il quinto giocatore in Serie A per expected goals creati (3.07), dietro solo a Retegui, Dovbyk, Kean e Krstovic.

Dai piedi di Thauvin passa la vena creativa dei bianconeri: il francese è la pedina che spazia da un fronte all’altro dell’attacco, con l’obiettivo di sbloccare le difese avversarie con le sue conclusioni dalla distanza e con passaggi filtranti. Quando Runjaic schiera tre giocatori offensivi, spesso a far compagnia a Thauvin è presente Brenner, giocatore che funge da seconda punta più tradizionale rispetto al ruolo più ibrido di “creatore di gioco” di Thauvin.

Davanti, Lorenzo Lucca, vera e propria “boa” offensiva. Per il gioco del tecnico tedesco, i due metri e la fisicità di Lucca aprono a molte alternative. Il numero 17 è sia efficace in fase di conclusione, specialmente di testa, sia fondamentale in fase di cattura del pallone ed apertura degli spazi. Il suo dominio nel gioco aereo spinge spesso Okoye a cercarlo come prima opzione di gioco, portando Lucca a ripulire il pallone per poi smistarlo, dando via alla manovra offensiva. Quella che si troveranno davanti i nerazzurri sarà una squadra estremamente energica, intensa e pungente.

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