PianetaSerieB
·16 de mayo de 2025
Salernitana, l’ex Menichini: “Il Frosinone avrà il vantaggio della classifica. Il pubblico dell’Arechi è straordinario”

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·16 de mayo de 2025
Intervistato ai microfoni di salernitananews.net, Leonardo Menichini, ex tecnico della Salernitana, ha parlato della sfida playout tra la Bersagliera e il Frosinone:
“Nessuno si aspettava che la Salernitana facesse questo percorso. È difficile spiegare il perché. Ora però bisogna resettare tutto e pensare solo a queste due partite. La Salernitana ci arriva un pizzico meglio, ma il Frosinone ha il vantaggio della classifica. Saranno due gare dove conterà molto il morale e dove gli episodi saranno decisivi. Servirà attenzione, sacrificio e concentrazione da parte di tutti. Tutti dovranno partecipare alle due fasi di gioco. Bisognerà dare il massimo per non avere più rimpianti. Vincere anche con un minimo scarto e senza subire gol all’andata potrà mettere pressione al Frosinone per il match di ritorno. Non bisognerà però avere la frenesia di dover sbloccare subito il risultato, la partita si può vincere al primo, ma anche all’ultimo minuto; serviranno calma e pazienza. La squadra dovrà avere equilibrio per non lasciare spazio agli avversari. Se la Salernitana farà il suo, sono sicuro che si salverà”.
“Avere un pubblico che spinge e dà la carica, anche nei momenti delicati, può essere solo un vantaggio. Quello di Salerno è straordinario”.
“Subentrare a poche partite dalla fine è un compito difficilissimo per un allenatore. Marino ha avuto il vantaggio di essere la novità, i calciatori si sono probabilmente resi conto di non avere più alibi. In questi momenti si è più psicologi che allenatori, poi ognuno ha il suo modo di comportarsi ed agire. Io parlavo con i calciatori, cercavo di capire i loro problemi, vedevo chi stava meglio fisicamente. Ad esempio, nel 2019 feci giocare Orlando che, durante la stagione, aveva giocato pochissimo, perché era più libero mentalmente. Può succedere che chi ha giocato tutte le partite è appesantito mentalmente e che serva un po’ di incoscienza. Un allenatore deve seguire i suoi pensieri, analizzare i calciatori in allenamento e annusare l’aria che tira”.