Calcionews24
·8 de enero de 2025
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·8 de enero de 2025
Il trasformismo di Sergio Conceiçao: potrebbe essere questo il titolo del film vincente girato a Riad da parte del neo-tecnico rossonero. Il portoghese, infatti, ha mosso le pedine in modo molto attivo, disegnando in 180 minuti ben 4 moduli diversi. Nella semifinale con la Juventus, il suo debutto assoluto sulla panchina del Diavolo, il portoghese, ha iniziato con il 4-3-3, con Jimenez alto a sinistra a comporre un tridente con Pulisic a destra e Morata al centro. Nel corso della gara poi ha virato sul 4-4-2, inserendo Musah tra i centrocampisti, arretrando Pulisic e affiancando a Morata una punta come Abraham.
Schieramento vincente ripetuto contro l’Inter? Assolutamente no. Stavolta è partito con il 4-2-3-1, con Reijnders più avanzato. Poi, con la necessità di recuperare il risultato – operazione riuscita perfettamente con il ribaltone nel recupero che ha regalato il trofeo – si è visto anche il 4-2-4, con Pulisic, Morata, Abraham e Leao tutti in campo. E vedendo l’azione del gol del 3-2, con il pallone invitante dell’americano, il tocco del portoghese e la deviazione in porta dell’inglese, si capisce quanto abbia determinato il lavoro del tecnico, capace di conquistare tutti in modo immediato.