Castro annuncia: "Con il Napoli ci sarò. La Champions un sogno". Poi glissa sul futuro | OneFootball

Benissimo, la verità è che stiamo facendo un lavoro molto bello. Gruppo straordinario, mancano otto partite, che per noi sono come finali. Rimpianti? Sì a livello individuale, fare gol in Champions è una cosa bella, un sogno. Ma ci sta che non l'ho fatto. Devo continuare, con tutto.

E' bello stare con giocatori di grande livello nella mia posizione, lavorare tutti i giorni con loro. Prima era Joshua, uno dei migliori giocatori della Serie A dell'anno scorso e questo anno anno Thijs sta facendo bene. Penso anche per lui è bello lavorare così

E' contento per la doppia cifra, ma devo continuare a giocare per la squadra, essere il primo a fare pressione e fare le cose bene per la squadra. E dopo a livello individuale, i gol arrivano…

No non la penso così. Noi sapevamo che era difficile con un allenatore nuovo e tanti giocatori che erano andati via. Ma noi sappiamo che facendo quello facciamo: essere un gruppo unito, umile che si allena al 1000% tutta la settimana, possiamo arrivare e a fare le cose per bene. Se crediamo al posto in Champions? Sì è un sogno, noi pensiamo partita per partita e non vediamo la classifica

E' bello, però  non pensiamo molto a quello.

Oggi mi sono allenato bene, vediamo domani. Però penso di sì. Che partita mi aspetto? Una partita tosta, una squadra seconda in classifica che deve vincere per stare vicino all'Inter. Però noi siamo bravi a giocare questi tipi di partite.

Pensiamo a  noi, partita per partita come ti ho detto. Vincere le partite che restano per andare in Champions e poi abbiamo il ritorno della semifinale

Top. Noi facciamo tante cose fuori. Parliamo molto, poi dentro il campo sapete sono due esterni di grande livello. E' bellissimo

Bologna mi ha dato una terza casa, una città bellissima. E' una bellissima cosa. Quando  esco con la famiglia o da solo, un giro in centro tutti sono top con me, c'è tanto affetto. E' questo che mi rende felice e mi fa sentire bene qua.

Dopo la partita mi ha chiamato un uomo dello staff di Scaloni e io ero felicissimo. Era un sogno che avevo fin da bambino. È stato il giorno più bello del mondo. Mi sono infortunato ad un piede ma allenarmi con certi campioni mi ha reso comunque felice

Mi spiace per il suo infortunio che, unito al mio, ci ha impedito di giocare con l'Argentina. Dobbiamo solo aspettare qualche giorno per giocare insieme...

Lo prendo come una motivazione, però devo pensare al Bologna. Mancano otto finali e devo stare qui al mille per cento

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