Arresti Curva Nord, il Gip spiega: «Inter in una situazione di sudditanza» | OneFootball

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Inter-News.it

·30 settembre 2024

Arresti Curva Nord, il Gip spiega: «Inter in una situazione di sudditanza»

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Si è aperto il vaso di Pandora legato alla Curva Nord di Inter e Milan dopo le indagini e gli arresti della Procura di Milano. Arrivano maggiori dettagli in merito attraverso l’istanza del Gip.

ORDINANZA GIP – Di seguito l’istanza del Giudice per le indagini preliminari: «Le indagini hanno evidenziato che la Società interista si trova in una situazione di sudditanza nei confronti degli esponenti della Curva Nord, finendo, di fatto, per agevolarli seppur obtorto collo. Le conversazioni e le attività di indagine qui di seguito riportate concernono gli anni 2019 e 2020, ma la situazione, ad oggi, non è per nulla mutata (se non peggiorata)».


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Inter, minacce dalla Curva Nord. La verità emersa dalle indagini

BAGARINAGGIO Inoltre, dalle indagini sono emerse attività di bagarinaggio sui biglietti delle partite, da cui i capi della curva nord hanno calcolato di trarre ingenti profitti illeciti. In particolare, dagli atti emerge che in occasione dalla finale di Champions League dell’Inter, contro il Manchester City, Marco Ferdico, Andrea Beretta e Antonio Bellocco puntavano a 15000 biglietti da vendere alla sola curva. Tuttavia, il club nerazzurro aveva messo a diposizione un numero minore di tagliandi, specificamente 800.

MINACCE – Continua il Gip: «Ferdico, consapevole che gli introiti che avrebbe potuto acquisire dall’evento sportivo sarebbero stati ingenti, non aveva esitato ad esternare forti pressioni sullo Slo (Supporter Liaison Officer, ndr) dell’Inter, su vecchi calciatori (Materazzi, Zanetti-dirigente Inter), sull’allenatore (Inzaghi) chiedendo la ratio della scelta societaria». Nessun dirigente o responsabile dell’Inter risulta indagato dagli anzi. Anzi, il capo della curva nord nerazzurra avrebbe addirittura mosso minacce, come: «La possibilità che il tifo organizzato da lui rappresentato, la Curva Nord, potesse decidere di non presenziare e non tifare la squadra, ventilando l’ulteriore eventualità che questo potesse accadere non solo alla finale di Champions ma anche a quella di Coppa Italia che si sarebbe disputata da lì a pochi giorni».

Fonte: Skytg24.it

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