Arrigo Sacchi: «Sergio Conceiçao è un signor allenatore, adesso deve raggiungere questo obiettivo. Leao adesso deve essere continuo per arrivare ad altissimi livelli. Inter deludente» | OneFootball

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·7 gennaio 2025

Arrigo Sacchi: «Sergio Conceiçao è un signor allenatore, adesso deve raggiungere questo obiettivo. Leao adesso deve essere continuo per arrivare ad altissimi livelli. Inter deludente»

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Arrigo Sacchi si esprime così su Sergio Conceicao dopo la vittoria del suo Milan ai danni dell’Inter in finale di Supercoppa Italiana

Su La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi offre la sua visione della finale di Supercoppa andata in scena ieri a Riyad. Ecco l’analisi dell’ex allenatore rossonero, che ha vinto la prima edizione del trofeo nel 1989, battendo in finale la Sampdoria 3-1, anche in quel caso in rimonta: i liguri andarono avanti con Vialli, il Milan rispose con le reti di Rijkaard, Mannari e Van Basten.

LE COSE IMPORTANTI – «Prima cosa: partita bellissima, giocata a ritmi da Premier League. Un grande spot per il calcio italiano. Seconda cosa: il Milan è vivo, lo ha dimostrato nella semifinale contro la Juve e poi contro l’Inter. Terza cosa: Conceiçao è un signor allenatore. Quarta cosa: l’Inter, per le qualità che ha, deve gestire meglio la gara se si trova in vantaggio per 2-0».


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LA CHIAVE DELLA VITTORIA – «L’ingresso di Leao. Il portoghese ha fatto cose impressionanti, ha letteralmente spaccato la partita. E a vederlo in queste condizioni mi fa venire ancora più rabbia, dico la verità. Ha qualità incredibili, sia fisiche sia tecniche, eppure non sempre riesce ad esprimerle. Mi auguro che abbia quella continuità di rendimento necessaria per arrivare ad altissimi livelli».

CONCEICAO – «Ecco, metterei l’accento su questo aspetto: per due volte il Milan è andato sotto e per due volte ha trovato la forza morale e le energie fisiche per ribaltare la storia. Se non hai qualità caratteriali, non riesci a compiere imprese simili. Ciò significa che l’allenatore, appena arrivato, ha saputo toccare le corde giuste. Lo dico con chiarezza: Conceiçao ha dimostrato di essere un signor allenatore. In queste due partite chi capisce di calcio ha notato la sua competenza, in fatto di tattica e di strategia: Sergio ha idee forti e limpide. E con le sostituzioni, tutte in chiave offensiva, ha dato coraggio a tutta la squadra».

DELUSO DALL’INTER – «Sinceramente sì. Sul 2-0 una squadra forte ed esperta come quella nerazzurra deve mettere la partita in banca e nascondere il pallone all’avversario. Non ci è riuscita forse perché ha patito troppo la veemente reazione milanista. E, a livello tattico, l’Inter non è stata capace di trovare il modo di arginare Leao: si poteva pensare a un raddoppio di marcatura, a un centrocampista che aiutasse il settore arretrato. Ho visto una squadra troppo passiva».

PER IL MILAN É LA SVOLTA – «Credo che questa vittoria, che probabilmente nessuno si aspettava, possa dare una grande spinta a tutto l’ambiente. Conceiçao è bravo e sa bene che il suo lavoro è soltanto all’inizio: la fase difensiva, tanto per fare un esempio, va assolutamente migliorata, perché il secondo gol dell’Inter non si può subire… Però ora ci sono i presupposti per fare bene: in Italia l’obiettivo deve essere quello di entrare in zona Champions. Se il Milan è questo, ce la può fare. E se Leao continua a giocare a questi livelli, allora anche in Europa ci sarà da divertirsi».

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