PianetaSerieB
·16 ottobre 2024
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Lasagna, attaccante del Bari, ha parlato ai microfoni di gianlucadimarzio.com, toccando vari temi. Ecco le sue parole, riportate da pianetabari.com:
«Bari è una piazza importante, con un gran blasone. Vedendo la storia e la presenza dei tifosi allo stadio per ogni partita casalinga, mi sono convinto rapidamente. Qui c’è un gruppo sano, con una compattezza che è merito soprattutto di chi gioca meno».
Lasagna ha proseguito: «Appena arrivato a Bari, ho detto ai ragazzi che avremmo dovuto provare a cancellare la scorsa stagione. Riempiendo il San Nicola, per un avversario non è mai facile. Quello stadio può far tremare le gambe, per noi può diventare il dodicesimo uomo».
Sul rapporto con Longo, l’ex Carpi spiega: «Mi chiede tanto movimento, più ci si muove e meno riferimenti dai. Nel calcio di oggi tantissime squadre cercano l’uomo contro uomo. Non sempre è l’attaccante a dover concretizzare l’azione, a volte si può anche lavorare per l’inserimento di un centrocampista».
Lasagna ha parlato anche della sua relazione con Magalini: «Quando fui preso dal Chievo all’età di 11 anni, lui era il responsabile delle giovanili. Ci conosciamo da più di 20 anni, all’epoca non avevamo rapporto perché ero un ragazzino ma già allora era il mio direttore. Cosa mi ha detto quando ci siamo incontrati? Era contento, mi ha detto ‘finalmente riesco ad averti in squadra come giocatore‘».