DirettaCalcioMercato
·16 ottobre 2024
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·16 ottobre 2024
Romelu Lukaku ha parlato del rapporto con la Nazionale in una lunga intervista rilasciata nel podcast Friends of Sport.
L’attaccante del Napoli, rimasto in Italia durante la sosta per ritrovare la sua miglior condizione, ha raccontato dei problemi con la Nazionale del Belgio, specialmente da quando Domenico Tedesco è il nuovo CT: “Spero di poter riscoprire la passione di giocare per il Belgio, che il fuoco mi bruci nuovamente per i Red Devils. Il prossimo obiettivo è il Mondiale tra due anni e adesso sembra ancora lontanissimo. Voglio davvero tornare in Nazionale con buone sensazioni e assumere un ruolo di leadership. Ma non puoi aspettarti che io sia felice se non vinciamo. È l’unica cosa che manca a questo gruppo: i giovani hanno già fatto molta strada ma, a livello di mentalità vincente, possono fare molto meglio. Questo è quello che posso insegnargli“.
DUSSELDORF, GERMANY – JULY 01: Kevin De Bruyne and Romelu Lukaku of Belgium react after Randal Kolo Muani of France (not pictured) scores his team’s first goal during the UEFA EURO 2024 round of 16 match between France and Belgium at Düsseldorf Arena on July 01, 2024 in Dusseldorf, Germany. (Photo by Alex Livesey/Getty Images)
Non mancano i malumori per lo storico attaccante del Belgio, capocannoniere della Nazionale con 85 gol in 119 presenze. Romelu Lukaku batte forte sui litigi interni inerenti alla fascia di capitano, con il caso che ha coinvolto proprio l’attaccante del Napoli con Courtois e De Bruyne: “La Federazione avrebbe dovuto gestire meglio la situazione. Il CT nella prima conferenza stampa avrebbe dovuto dire: ‘Nessuna domanda su Thibaut e sul caso’. Ora questa faccenda si trascina ancora. In quale altro paese succede questo?”
Inoltre l’attaccante del Napoli è tornato sui Mondiali in Qatar 2022 e su EURO 2024: “È stata la prima volta in 29 anni che il calcio mi ha toccato. Non ho mai pensato alla depressione, ma ho pianto ogni giorno per settimane. Mia madre e i miei figli erano a Milano, ma non avevo energie. Avevo bisogno di stare da solo per un po’“.
Su Domenico Tedesco come nuovo CT del Belgio: “Quando è arrivato volevo fermarmi, ma mi ha detto che aveva bisogno di me. Così sono andato a casa, ho parlato con la mia famiglia e poi ho deciso di andare. Dopo le partite in Svezia e Germania avevo ancora dei dubbi“.