Cagliari, Zortea: “Sapevamo che la Roma sarebbe un po’ calata, ma l’atteggiamento è quello giusto” | OneFootball

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·16 marzo 2025

Cagliari, Zortea: “Sapevamo che la Roma sarebbe un po’ calata, ma l’atteggiamento è quello giusto”

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Dopo la sconfitta per 1-0 contro la Roma, Nadir Zortea ha analizzato la gara sottolineando le difficoltà iniziali e gli aspetti positivi da portare avanti. Il terzino rossoblù ha spiegato che il Cagliari aveva preparato la partita consapevole dell’intensità giallorossa e del possibile calo nella ripresa.

Tramite il canale social del club sardo il terzino ha ammesso che nei primi minuti la squadra ha sofferto, ma col passare del tempo è riuscita a esprimere il proprio gioco. Ha poi ribadito l’importanza di mantenere questo atteggiamento nelle prossime gare, migliorando la finalizzazione. Infine, ha commentato la mancata convocazione in nazionale, dicendo di non sentirsi ferito nell’orgoglio e di essere concentrato solo sul Cagliari. Di seguito le parole complete del terzino rossoblù:


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L’atteggiamento giusto?

“Avevamo preparato la partita nel modo giusto, sapevamo che la Roma sarebbe un po’ calata alla distanza, all’inizio abbiamo sofferto un po’ e poi siamo venuti fuori, ho sbagliato l’occasione in chiusura di prima frazione e mi dispiace, ma capita e ho cercato di metterla subito alle spalle per non esserne influenzato nella ripresa. Penso che dobbiamo portarci dietro nelle prossime sfide l’atteggiamento di oggi, con la voglia di migliorare per arrivare a capitalizzare ciò che proponiamo e prepariamo. Siamo una squadra difficile da battere, un gruppo che spesso rimonta la partita, che sa di dover migliorare ma che non manca mai nell’approccio alla gara e si è visto anche oggi con una prestazione di livello”.

Il Monza?

“L’assetto di oggi era nuovo sino a un certo punto, perché quando costruiamo spesso ci mettiamo come eravamo sistemati oggi, cambiava poco, io ero un po’ più arretrato ma cambia poco. Sin qui ho giocato tanto, è vero. Oggi avevo una posizione un po’ diversa, a tutta fascia, rispetto a buona parte della stagione, ma è un ruolo che conosco per averlo ricoperto in carriera. Vedendo i dati atletici non penso di essere calato più di tanto, forse nelle ultime partite mi è mancata un po’ di qualità per essere più determinante, ora ci riposiamo un po’ e si riparte per arrivare alla gara contro il Monza e al finale di stagione dove raccogliere la salvezza”.

Il rush finale?

“Veniamo da sfide molto toste contro grandi squadre, credo sia stata una buona cosa trovarle tutte una dietro l’altra, ci ha messo a dura prova ma anche portato ad alzare l’asticella. Quando affronti i migliori impari tanto e puoi allora approcciarti alle altre sfide, come le prossime due con Monza ed Empoli, con la voglia di prenderci punti pesanti. Credo che sinora la classifica sia veritiera per noi, alla fine raccogli ciò che meriti, a volte magari prendi qualcosa di più altre meno, ma la conta finale difficilmente è menzognera”.

La Nazionale?

“È un mio obiettivo, ci speravo, ma non sono triste o avvilito per la mancata convocazione. Per me la cosa più importante è il Cagliari, il resto viene dopo, lavoro per ottenere il massimo e se farò bene arriverà anche l’azzurro, conscio però di come ci siano tantissimi giocatori molto forti nel mio ruolo e che oggi meritano la convocazione”.

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