🗣️ Casadei: “Gli anni in Inghilterra mi hanno dato tanto. Ora sono contento al Torino” | OneFootball

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·17 marzo 2025

🗣️ Casadei: “Gli anni in Inghilterra mi hanno dato tanto. Ora sono contento al Torino”

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Il centrocampista del Torino e dell’Italia, Cesare Casadei, è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le sue parole riportate da TMW:

A un mese dal rientro in Italia sono arrivate prima la manifestazione di stima e poi la convocazione di Spalletti. “Sta arrivando tutto molto in fretta, sinceramente io cerco solo di restare concentrato sul presente, di fare quello che posso. Penso a lavorare giorno per giorno, è sempre un piacere ricevere complimenti dal ct ed essere convocato è motivo di orgoglio. Io cerco di fare il massimo, come ho detto i complimenti dal tecnico della Nazionale sono motivo di orgoglio e motivazione di più per continuare a lavorare”.


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Cosa ti ha dato l’esperienza all’estero? “Tanto. Io posso parlare per me, non è una cosa uguale per tutti e ciascuno deve fare il suo percorso. Posso solo dire che questi due anni in Inghilterra mi hanno dato tanto: ne sono uscito come persona e come calciatore diverso. Posso solo ringraziare chi mi ha aiutato, sono orgoglioso del percorso fatto”.

In cosa ti senti migliorato in Inghilterra? “È un calcio diverso da quello italiano. Da un punto di vista tecnico una delle differenze principali è nell’intensità, però anche la Serie A è molto intensa e competitiva. È forse la differenza principale”.

In Italia si dice che giocano poco i giovani, in Inghilterra c’è più voglia di rischiare? “Mah, non saprei rispondere. Io posso parare della mia esperienza personale: in Inghilterra ho fatto varie esperienze, ho girato vari club, in prestito e non. Posso semplicemente dire che, per la mia esperienza, non mi sento di parlare così in maniera generale di Italia vs Inghilterra. È questione di opportunità, sinceramente non ho notato tutta questa differenza tra i due Paesi”.

Il Torino ti ha fortemente voluto in Italia, ti aspettavi di essere subito così protagonista? “Sono moto contento, penso che il mio inserimento nel gruppo sia stato aiutato dalla fiducia che ho sentito fin dall’inizio. Era quello che cercavo, una squadra dove potessi giocare il più possibile e ritrovare la continuità che mi mancava. Sono molto contento, devo ringraziare il mister, lo staff, i compagni”.

Cosa puoi dare al ct a centrocampo? Ti rivedi in qualcuno? “Io mi reputo un centrocampista a cui piace inserirsi, un giocatore che cerca di dare quantità a livello fisico alla squadra, di buttarsi dentro e magari trovare gol. A parte questo, io cerco sempre di dare quello che necessita la squadra e che mi chiede il mister. Mi metterò a completa disposizione del ct, in base a quello che vuole cercherò di soddisfare le sue richieste e i suoi principi di gioco”.

Si è scherzato molto sul fatto che non conoscessi Tardelli… “No, non ho detto che non lo conoscevo… Ho detto che non avevo presente l’urlo, però mi sono informato: ho visto il video”.

I ragazzi di oggi sognano ancora la Nazionale? “Assolutamente. Per me essere qui è motivo di orgoglio, è una motivazione in più per cercare di migliorarsi: è una soddisfazione enorme per me”.

Hai già avuto modo di parlare con Spalletti? Ti ha aiutato Ricci nell’ambientamento? “Col mister ci siamo presentati ieri sera, non siamo ancora entrati nello specifico a livello tecnico. Samuele al Toro è un punto di riferimento, è il capitano ed è un esempio. Io cerco di seguirlo in quello che fa, perché è un bravissimo ragazzo e mi sta aiutando tanto in queste prime settimane al Torino”.

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