Calcio e Finanza
·30 luglio 2020
Calcio e Finanza
·30 luglio 2020
Anche il mondo del ciclismo ha subito inevitabilmente importanti ripercussioni dall’emergenza Coronavirus. Il Giro d’Italia 2020 si terrà così regolarmente ma con notevole ritardo rispetto al programma tradizionale. Proprio oggi è stato presentato l’evento, che partirà il 3 ottobre da Monreale, alle porte di Palermo. La modifica del percorso si preannuncia comunque interessante: cronometro iniziale nel centro di Budapest è stata rimpiazzata da una Palermo-Monreale, più lunga e più tecnica, a cui farà seguito non una frazione di pianura (come era quella magiara) ma una Alcamo-Agrigento ondulata e con un finale molto duro nella Valle dei Templi a cui seguirà, il giorno successivo, l’arrivo in quota sull’Etna. Già l’inizio potrebbe quindi dirci molto sui favoriti.
Il percorso complessivo ha perso circa 80 chilometri di lunghezza (ora sono 3.496,8) ma ne ha guadagnati 6 a cronometro (da 58,8 a 64,7). Confermate la ‘Cima Coppi’ ai 2.758 metri d’altezza dello Stelvio, la ‘Montagna Pantani’ a Piancavallo, e la ‘Tappa Bartali’ da Alba a Sestriere. Saranno sette gli arrivi in salita, di cui sei in alta montagna – uno in più del percorso ‘ungherese’, – tre le tappe contro il tempo e sei per velocisti.