Inter News 24
·6 maggio 2025
Inter Barcellona, la semifinale si può decidere ai rigori? Individuati i possibili 10 tiratori

Inter News 24
·6 maggio 2025
Il risultato di 3 a 3 dell’andata, rende Inter Barcellona di stasera, di fatto, una partita secca. Una finale prima della finale, come detto dai protagonisti stessi. A San Siro andrà in scena la semifinale di ritorno di Champions League. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, qualora il risultato finale, al termine del 90′, dovesse essere ancora di parità, la sfida si deciderebbe ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore. La rosea ha ipotizzato quelli che potrebbero essere i tiratori designati dai tecnici delle sue squadre.
INTER BARCELLONA – «L’ospite inatteso, stavolta, è un po’ più atteso del solito. Perché è vero che l’Inter di Inzaghi è dovuta passare dalla ghigliottina dei rigori una sola volta in quattro anni (il ko della Champions passata, agli ottavi in casa dell’Atletico Madrid) e che il Barcellona, nel medesimo spicchio di tempo, ha fatto lo stesso (vincendo però, contro il Betis nella semifinale della Supercoppa 2023 a Riad), ma stasera il rischio c’è e bisogna tenersi pronti»
GLI SPECIALISTI – «Per cominciare, gli specialisti: Inter e Barcellona ne vantano due quasi infallibili, Calhanoglu e Lewandowski, e c’è da scommettere che saranno loro a guidare i compagni se la sfida dovesse sbarcare sul dischetto. Anche perché il centravanti del Barça, appena recuperato dall’infortunio che lo aveva fermato all’andata, comincerà dalla panchina: autonomia limitata ma sufficiente per presentarsi di fronte a Sommer con lo stadio ammutolito, se ce ne sarà bisogno. Giusto due numeri per rendere l’idea: su 98 rigori, 88 volte la palla è andata in rete; in blaugrana siamo a 13 centri su 15. Calhanoglu è una macchina: 48 rigori trasformati in carriera, appena 6 errori. In nerazzurro si schizza verso la perfezione: 23 gol su 24 tiri, primo penalty fallito lo scorso novembre contro il Napoli».
LA POSSIBILE LISTA – «I rigori calciati fuori dai tempi regolamentari e supplementari non fanno statistica, ma vale la pena ricordare che Calha segnò anche nella nottataccia del Metropolitano, unico interista insieme ad Acerbi. Ecco, il centrale di Inzaghi non è uno specialista come Hakan, ma è attrezzato di tutto quello che serve per non tremare al momento clou. Anche Barella è uno degli interisti pronti a battere se servisse, come aveva detto in Nazionale prima di sfidare l’Ucraina: Nicolò i rigori li frequentava ai tempi del Cagliari, poi si fermò dopo un errore contro… l’Inter ma insomma, con i penalty da dentro o fuori non è solo questione di abitudine, ma anche e soprattutto di personalità. E di esperienza: in casa Barça, oltre che sul solito Lewandowski, Flick può contare su Iñigo Martinez e su Szczesny tra i pali: al Mondiale 2022 l’ex Juve fermò Messi dal dischetto, ma Calha lo ha già bucato (ribattendolo dopo una irregolarità, al primo tiro il polacco parò).
Gli altri rigoristi, il Barcellona li schiererà dall’inizio: Raphinha è il vice Lewa ed è quasi infallibile (13 rigori trasformati su 14), Dani Olmo è freddo al punto giusto (e a Sommer ha segnato con la Spagna a Euro 2020), Pedri ha calciato, segnando, il tiro decisivo che consegnò ai suoi la finale della Supercoppa 2022-23 e lo stesso De Jong non si tirerebbe indietro. Il punto è capire chi arriverà alla fine degli eventuali supplementari, anche perché Flick è solito ricaricare le batterie del suo Barça a gara in corso proprio in mezzo al campo. E allora occhio a Fermin e Gavi, che potrebbero subentrare dalla panchina. Da quelle parti l’Inter schiera una discreta batteria di tiratori, da Zielinski — doppietta su rigore nel 4-4 con la Juve, errore a Rotterdam contro il Feyenoord — a Taremi, l’uomo destinato a prendere il posto di Lautaro quando le energie del Toro caleranno inevitabilmente. L’iraniano in nerazzurro ha deluso quasi sempre, ma dagli undici metri non ha tradito: 2 su 2. La sua freddezza potrà decidere stasera, come la preparazione di Sommer».