PianetaChampions
·11 novembre 2024
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Tornano di scena le Nazionali e questo pomeriggio, alle 14:15, è andata di scena la conferenza stampa con la quale il commissario tecnico dell’Italia Luciano Spalletti ha presentato le sfide contro Belgio e Francia. Ricordiamo che agli azzurri basta un punto in due partite per raggiungere i quarti di finale di Nations League e diventare testa di serie al sorteggio delle qualificazioni ai Mondiali 2026. Queste, come apprendiamo da Sky Sport, sono le parole del ct:
” Attaccanti – Oggi mi sono congratulato con i ragazzi, su come stanno conducendo la stagione. La competitività fa bene a tutti, è uno stimolo. Si vedono bellissime partite dal punto di vista agonistico. Anche le squadre con un livello più basso danno problemi a chi non dovrebbe averne. Retegui e Kean hanno fatto vedere quello che speravamo di vedere. L’attaccante viola è in una condizione ottimale, ha tante qualità e qualche criticità . Siamo felici.
Differenze tra Kean e Retegui – Kean ha giocato anche da esterno, è un ragazzo di gamba e da scorribande. Retegui è uno d’area di rigore, bravissimo nella finalizzazione. Anche se gli ultime tre gol di Moise hanno dimostrato quanto sia cresciuto sotto questo aspetto. Quindi si, possono giocare insieme. Retegui davanti e Kean negli spazi intorno. Il viola è arrivato qui con qualche problemino fisico, nei primi giorni staremo attenti. Per noi avere alternative in corso è troppo importante. Kean rispecchia un po’ il gruppo e la nostra crescita, abbastanza veloce.
Raduno – Questo è il raduno della continuità . Dobbiamo dar seguito a ciò che abbiamo fatto in passato. Il cambiamento è partito dai ragazzi. Oggi Buffon diceva loro che una delle migliori qualità che hanno è quella di aver ripreso consapevolezza della propria forza. Sono tranquilli adesso. Siamo felici che abbiano preso in considerazione questo nuovo modulo tattico in maniera totalizzante. Il calcio è in continua evoluzione. Gli ho detto che sono degli indisciplinati perfetti.
Le differenze tra l’Europeo e la Nations League – Ci sono dati che vanno oltre quelli che conosciamo tutti, tipo l’indice di pericolosità . Che stiamo creando di più lo sappiamo e lo abbiamo mostrato ai calciatori. Altri dati importantissimi sono le riaggressioni e la conquista della seconda palla, che sono state triplicate rispetto all’Europeo.
Ricci – Ricci torna a casa. Abbiamo deciso di adottare questo rapporto con le società che se un giocatore è a rischio torna a casa. Sarebbe stato difficile recuperarlo, per la prima partita ci servono due mediani. Andrà via lui e ne verrà un altro. Per ora di cena Locatelli sarà già a qui.
Belgio e Francia – Fare un punto sembra facile, ma non è questo il ragionamento che dobbiamo fare. Se crediamo sarà semplice stiamo sbagliando alla grande. L’atteggiamento e i pensieri devono essere corretti, non presuntuosi. La presunzione è la prima cosa da combattere.
Comuzzo – La sua grande qualità è l’attenzione. Ha un fisico forte, è bravo a impostare. Traspare tutta la sua personalità nonostante sia giovane. Ci piacciono i giocatori che si mettono in mostra, non dobbiamo appiattire il talento.
Roma – Mi dispiace. Ho dato tutto alla Roma. Adesso ne parlano tutti allo stesso modo. Se ne parlassi io lo farei al contrario, ma non lo faccio. Penso però che abbiano tutto per venir fuori da questo momento.
Savona – Savona è un emergente, spinge e sa spingere. Nonostante sia giovane è titolare nella Juventus. Lo possiamo intercambiare con Di Lorenzo, ha doti calcistiche e umane importanti.
Ricambio generazionale – La prima cosa che ho pensato dopo l’Europeo è stata proprio questa: abbassare l’età media del gruppo. I ragazzi sono stimolati e vogliosi di far vedere le loro qualità e ciò che sanno fare.
Alluvione di Valencia – Bisogna essere sensibili e sostenere chi ne ha bisogno in qualsiasi modo. Non dobbiamo essere superficiali. Il nostro è uno sport serio, che si può usare anche per altri fini. A partire dalle infrastrutture. Probabilmente non si lega molto al discorso, ma se si può bisogna rifare gli stadi. Siamo indietro e dobbiamo rimetterci al passo con gli altri.
Ricci e Calafiori mancheranno – Bastoni nell’Inter è spesso un attaccante, come Calafiori. Buongiorno l’ho apprezzato contro l’Inter, ha ripulito un sacco di palloni. Gatti è in crescita nella qualità delle scelte. Come mediani Rovella e Locatelli stanno facendo bene nei club e meritano la chiamata.
Sulla campionessa paralimpica Ambra Sabatini – Da lei – dice il ct mentre si alza per applaudire la Sabatini – dobbiamo prendere tutto. Basta conoscere la sua storia per farlo. Nonostante le difficoltà ha deciso di farcela. Facciamo tutti il tifo per lei.
Il calcio italiano – Non so se ci sono ancora troppi stranieri. Quello che so è che quando sono arrivato qui sapevo di trovare 30 giocatori forti. Non sono stato bravo io a metterli in condizione di fare bene all’Europeo. Abbiamo una Nazionale Under 21 fortissima, possiamo attingere anche da lì. Proprio come per l’under 20 e 19. Tutto il movimento è in salute.
Tanti giovani in Nazionale – In realtà non ho cambiato tanto. Cerco di fare scelte coerenti. Chi è qui c’è perché lo merita. Noi vogliamo scoprire quanto sono forti. Comuzzo gioca nella Fiorentina ad alta classifica, Savona è titolare nella Juventus. Non li chiamerei esperimenti. Lo zoccolo della squadra c’è.
Comuzzi somiglia a Vierchowod? – Si ritorna al discorso che facevo prima. Dobbiamo essere bravi a non farli diventare presuntuosi. Magari gli somiglia anche ma andiamoci cauti. Nel nome, Pietro, si somigliano tanto ad esempio. Poi sicuramente gli auguro di fare tutto quello che ha fatto Vierchowod.”