Lazio, Baroni fa da “scudo” alla squadra dopo la debacle di Bologna: “Vi chiedo scusa” | OneFootball

Un’immagine destinata a restare nella memoria dei tifosi della Lazio: Marco Baroni, dopo la pesante sconfitta contro il Bologna, si è messo davanti alla squadra nel confronto con i sostenitori biancocelesti. Un gesto raro per un allenatore, che ha voluto assumersi tutte le responsabilità della disfatta.

Lazio, Baroni fa da “scudo” alla squadra dopo la debacle di Bologna: “Vi chiedo scusa”

Dopo il 5-0 subito al Dall’Ara, i giocatori laziali si sono avvicinati alla curva che ospitava i 3.000 tifosi in trasferta. Il primo a muoversi è stato Marusic, capitano di giornata dopo l’uscita di Zaccagni, seguito dal resto della squadra. Ma è stato Baroni a prendere la parola, mettendosi davanti a tutti e rivolgendosi direttamente ai tifosi:

“La responsabilità è mia, la squadra non c’entra niente. Vi chiedo scusa.”

Parole ripetute più volte, accompagnate da gesti simbolici: una mano sul cuore e le mani giunte in segno di scuse. Un atteggiamento che ha avuto un effetto positivo, trasformando la rabbia in applausi da parte della Curva, che ha continuato a sventolare le proprie bandiere anche dopo il pesante ko.

Baroni: “Io sto sempre davanti alla mia squadra” In conferenza stampa, l’allenatore ha spiegato il suo gesto, diventato subito virale sui social:

“Io sto sempre davanti alla mia squadra. I tifosi ci hanno sostenuto e ci hanno chiesto di dare tutto fino alla fine. Dovevo metterci la faccia, come ho sempre fatto. Da qui in avanti, ogni partita sarà una finale.”

Anche Patric, uno dei senatori del gruppo, ha voluto ringraziare i tifosi con un post sui social:

“Nonostante il risultato, ci avete dato serenità e carica per le prossime partite. Ci avete emozionato ancora una volta. Grazie.”

La Lazio ora deve reagire Con la corsa alla Champions sempre più complicata, la Lazio è chiamata a una reazione immediata. Baroni ha preso su di sé il peso del momento, ma toccherà alla squadra dimostrare sul campo di aver raccolto il messaggio.

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