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·15 febbraio 2025

Le crypto nel calcio: l’impatto sul mercato e sugli stipendi degli atleti

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Negli ultimi anni, le criptovalute hanno iniziato a influenzare anche il mondo del calcio e non solo dal punto di vista delle sponsorizzazioni. In Italia un esempio attuale è quello di YouHodler che, dal 2022, è diventato Official Crypto Partner del Torino.

Alcuni club, d’altro canto, hanno sperimentato l’utilizzo delle crypto direttamente per i trasferimenti e gli stipendi dei giocatori. Questa innovazione offre vantaggi come velocità, trasparenza e riduzione delle commissioni bancarie, ma presenta anche rischi legati alla volatilità e alla regolamentazione.


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Dal pagamento di cartellini fino agli ingaggi: ecco alcuni esempi dell’impatto delle crypto sul calciomercato e sugli stipendi dei giocatori.

Crypto e calciomercato: i casi più noti

Nel corso degli anni, alcuni trasferimenti di calciatori sono stati effettuati utilizzando criptovalute, segnando un punto di svolta per il settore.

In ordine cronologico il primo da citare è Ömer Faruk Kiroğlu, trasferitosi all’Harunustaspor, squadra che militava nella seconda divisione del calcio turco. L’operazione, datata 2018, viene considerata la prima vera acquisizione del mondo del calcio conclusasi per mezzo di Bitcoin. La cifra totale? Circa 500 euro che, all’epoca, corrispondevano a circa 0,0524 BTC. Dunque, non un’ingente transazione, più una mossa di marketing che, comunque, ha aperto la strada dei Bitcoin nel calciomercato.

Dalla Turchia alla Spagna dove, nel 2021, si verifica il primo trasferimento assoluto in Bitcoin della Liga. Il giocatore in questione è David Barral, ex Levante, Sporting Gijon e Real Madrid B, che si trasferisce al DUX International, militante in terza divisione. La motivazione di questo mezzo di pagamento è, però, facilmente comprensibile. Il nuovo sponsor del club è “Criptan”, azienda specializzata nell’acquisto e rivendita di bitcoin.

Dai Bitcoin a USDC, un stablecoin ancorato al dollaro, e valuta protagonista del trasferimento di Giuliano Galoppo dal Banfield al San Paolo. L’Exchange utilizzato per la transazione è Bitso e la cifra si avvicina a circa 8 milioni di $USDC. Motivazioni di instabilità politica – ed economica – sono decisive nella scelta di questo mezzo di pagamento: l’Argentina, infatti, vede nelle criptovalute una maggior sicurezza, attraverso lo sfruttamento della blockchain.

Le crypto nello sport: sponsorizzazioni triplicate rispetto al 2023 Nel 2024 sono state ben 26 i nuovi accordi di partnership tra clienti crypto e realtà sportive: il trend dell’ultimo quadriennio e gli sport che hanno più collaborazioni attive.

Pro e contro dell’utilizzo delle crypto nel calciomercato

Perché scegliere di utilizzare il pagamento attraverso criptovalute? E perché, invece, prediligere la transazione per via bancaria? Ecco una lista di vantaggi e svantaggi delle crypto nel calciomercato.

Vantaggi:

  • Velocità e costi ridotti: Le transazioni con criptovalute sono quasi istantanee e spesso presentano commissioni più basse rispetto ai metodi tradizionali.
  • Eliminazione delle conversioni di valuta: Le crypto consentono pagamenti diretti tra club di Paesi diversi, senza necessità di cambiare valuta.
  • Trasparenza e sicurezza: Le transazioni sono registrate su una blockchain, riducendo il rischio di frodi e aumentando la fiducia tra le parti.
  • Disponibilità 24/7: Le crypto non sono soggette agli orari bancari, permettendo pagamenti in qualsiasi momento.

Svantaggi:

  • Scarsa accettazione: Non tutti i club e giocatori sono pronti a utilizzare le crypto per motivi di fiducia e competenza tecnica.
  • Regolamentazione incerta: In molte giurisdizioni, il quadro normativo è ancora poco definito, creando incertezze fiscali e contabili per le società.
  • Volatilità: Il valore delle criptovalute può variare rapidamente, mettendo a rischio il valore reale delle transazioni. Tuttavia, le stablecoin come USDC possono mitigare questo problema.

Crypto e stipendi: Messi il più celebre ma non solo

Negli ultimi anni, diversi atleti di fama mondiale hanno scelto di ricevere parte del loro stipendio in criptovalute, segnando una svolta nel mondo dei pagamenti sportivi.

Lionel Messi, quando si è trasferito al Paris Saint-Germain nel 2021, ha ricevuto parte del suo bonus di ingaggio in fan token del club, avvicinandosi ancora di più all’ecosistema dei tifosi. Una notizia che ha fatto rumore e alzato l’attenzione dell’audience mondiale sulla tipologia di pagamento, dato che il protagonista della vicenda è stato otto volte Pallone d’Oro.

Altro esempio è Kieran Gibbs, ex difensore dell’Arsenal, ha optato per un compenso parziale in Bitcoin quando nel 2021 si è trasferito all’Inter Miami, squadra attuale di Messi.

Anche la NFL ha visto protagonisti in questa tendenza: Odell Beckham Jr. ha richiesto l’intero stipendio in Bitcoin mentre giocava nei Los Angeles Rams, sebbene la volatilità della criptovaluta ne abbia poi ridotto il valore.

Nel basket, Klay Thompson e Andre Iguodala hanno annunciato di aver convertito parte dei loro salari in Bitcoin.

Queste scelte mostrano come il mondo dello sport stia esplorando nuove frontiere finanziarie, con le criptovalute sempre più integrate nei contratti dei top player.

N.B.: Questo articolo non rappresenta un contenuto giornalistico ma un branded content in collaborazione con YouHodler.

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