💥 Lukaku: “A Londra volevano mettermi in una scatola! Belgio? Non sento la stessa passione” | OneFootball

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·17 ottobre 2024

💥 Lukaku: “A Londra volevano mettermi in una scatola! Belgio? Non sento la stessa passione”

Immagine dell'articolo:💥 Lukaku: “A Londra volevano mettermi in una scatola! Belgio? Non sento la stessa passione”

A margine dell’intervista concessa a Friends of Sports, Romelu Lukaku si è soffermato anche sul parzialmente venuto meno fuoco nel rappresentare la Nazionale belga, oltre che su alcune delle fasi più complicate vissute nella sua carriera. Ecco quanto ripreso da Calciomercato.com:

“Spero di poter riscoprire la passione di giocare per il Belgio, che il fuoco mi bruci nuovamente per i Red Devils. Il prossimo obiettivo è il Mondiale tra due anni e adesso sembra ancora lontanissimo”


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NUOVO DROGBA? – “In Inghilterra volevano mettermi in una scatola. Vedono qualcuno costruito come me e pensano: nuovo Drogba. Io non sono così. Didier era più spalle alla porta, riusciva a tenere palla indipendentemente da dove la giocassi. Quello non era il mio stile”.

DEPRESSO? NO, MA HO PIANTO TANTO – “Volevo esserci per il mio Paese perché l’allenatore e la squadra avevano bisogno di me. È stata la prima volta in 29 anni che il calcio mi ha toccato. Non ho mai pensato alla depressione, ma ho pianto ogni giorno per settimane. Anche in vacanza. Thierry Henry (allora vice del CT Roberto Martinez, ndr) mi chiamava tre volte al giorno. Mia madre e i miei figli erano a Milano, ma non avevo energie. Avevo bisogno di stare da solo per un po'”.

PROGRESSI COL NAPOLI – “Ora ho scelto per me, ne avevo bisogno mentalmente e fisicamente. Non avevo fatto la preparazione estiva, perché dovrei mettermi di nuovo in una situazione del genere ora che stiamo facendo dei buoni progressi con il Napoli e sto gradualmente tornando in forma”.

ANDERLECHT – “Il ritorno all’Anderlecht? Accadrà, e non tornerò per finire, voglio comunque raggiungere un buon livello. Quando tornerò, se perderemo due volte mi incazzerò. Mignolet? Il modo in cui è tornato è come uno dovrebbe farlo. Quando tornerò all’Anderlecht, vorrò vincere il campionato. Questa è la mentalità con cui sono cresciuto ed è ciò a cui dovrebbe aspirare il club. Le sane ambizioni non sono mai una brutta cosa”.

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