OneFootball
Giacomo Galardini·16 novembre 2021
OneFootball
Giacomo Galardini·16 novembre 2021
Oltre il 70% di possesso palla, 12 tiri di cui 6 in porta, 12 calci d’angolo e 22 cross: l’unica cosa che è davvero mancata ieri sera all’Italia in quel di Belfast è stato purtroppo il gol.
E nonostante la Nazionale di Mancini sia una delle squadre con la più altra media gol, ieri si è fatta molta fatica a creare azioni pericolose.
L’esperimento di Insigne come punta centrale in stile falso nueve – dettato anche dall’assenza di Immobile davanti – non ha avuto gli effetti sperati.
Il capitano del Napoli ha giocato una partita discreta, cercando di mettere in difficoltà con la sua velocità i due difensori nord irlandesi ma non è riuscito a incidere in zona gol, anche perchè sono mancati i palloni giocabili.
E se prima il gioco di Mancini – offensivo, propositivo e impostato sulla velocità – riusciva a sopperire alla mancanza di un centravanti ‘vecchia scuola’, la partita di ieri ha evidenziato alcuni limiti in attacco.
L’assenza del tanto criticato Immobile – rientrato a Formello per un risentimento al polpaccio – ha messo a nudo la limitata possibilità di scelta di Mancini la davanti: un numero 9 che riesca a garantire gol.
La domanda da porsi è quindi lecita: ci sono, in questo momento, alternative al bomber della Lazio?
Partiamo dalla panchina dello Windsor Park. Ieri si è visto Scamacca per 10′, mentre Raspadori è rimasto in panchina: i due del Sassuolo, però, in questo avvio di stagione hanno collezionato 3 gol in totale: il primo due in 364′, mentre un solo centro per il secondo in 754′. Un po’ poco per incidere.
Anche il bomber del Toro Belotti – complici alcuni infortuni che ne hanno minato il rendimento – viene da 15 gol segnati in 16 mesi, e ha ancora bisogno di ritrovarsi sia fisicamente che mentalmente per poter contribuire alla causa Azzurra.
Lo stesso Moise Keane – non convocato per infortunio nelle ultime due partite dell’Italia – ha collezionato solo 2 gol in 323 minuti con la maglia della Juventus, e quasi mai da titolare.
E le alternative? Se prendiamo in considerazione i gol segnati, scorrendo la classifica marcatori di Serie A, dopo Ciro Immobile troviamo Mattia Destro (Genoa) con 6 reti, e Andrea Pinamonti (Empoli) a quota 4.
Nel mezzo solamente attaccanti stranieri, tanto che alcuni – come il presidente dell’AIC Calcagno – hanno accusato il decreto crescita di impedire lo sviluppo dei vivai italiani.
Intanto i playoff di marzo incombono e Mancini deve sperare che le alternative ad Immobile ritrovino minutaggio e stato di forma per poter servire la maglia della Nazionale.
Le uniche armi in più per l’Italia, come riportato da La Gazzetta dello Sport, potrebbero essere Lorenzo Lucca, giovane bomber del Pisa già tenuto d’occhio dal Mancio, e il ritorno di Leonardo Spinazzola dall’infortunio.
Basteranno?