Napoli, Conte: “Avanti tutta, nonostante le difficoltà. Non ci snatureremo, indosseremo sempre il miglior abito possibile” | OneFootball

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·14 febbraio 2025

Napoli, Conte: “Avanti tutta, nonostante le difficoltà. Non ci snatureremo, indosseremo sempre il miglior abito possibile”

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Due pareggi consecutivi sono bastati per fare rumore intorno al Napoli di Antonio Conte che, dopo un mercato che non lo ha soddisfatto, si trova a dover far fronte all’infortunio di David Neres. Per difendere il primato in classifica c’è da vincere in casa della Lazio, ma la formazione di Baroni in questa stagione ha già battuto due volte Lukaku e compagni.

Napoli, Conte: “Avanti tutta, nonostante le difficoltà. Non ci snatureremo, indosseremo sempre il miglior abito possibile”

Sulle polemiche post errori arbitrali e da Var: “Mi fa sorridere che gli altri allenatori siano venuti sulla mia stessa linea quando sono stati colpiti, mentre quando io ho parlato per primo non ho visto tutta questa solidarietà”. Sulla Lazio: “Domani è un’altra partita, andiamo ad affrontarla con le nostre armi e avendola preparata nella giusta maniera. Abbiamo fiducia nei nostri mezzi sapendo che affrontiamo una squadra forte in trasferta”


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Dal punto di vista psicologico conta più la sensazione del primo posto o gli incidenti avvenuti (infortunio di Neres l’ultimo) possono togliere qualche certezza?

“Quello che conta e continuerà a contare è il lavoro che è stato fatto. Ho un gruppo di calciatori che hanno sposato fin da subito questo verbo, lavorare, ed è quello che ci porta ad avere una classifica bellissima nonostante ci siano state, ci saranno e ci sono delle situazioni nelle quali dovremo far fronte a difficoltà. Cercheremo di trovare una soluzione come già fatto in passato, è questo che cerco di insegnare e far capire ai ragazzi. Andiamo avanti forti del lavoro che abbiamo fatto. Abbiamo fatto un gran lavoro nonostante difficoltà, nonostante io abbia dovuto cambiare 3 sistemi di gioco, e il merito va tutto ai ragazzi che sono delle spugne e mi permette di proporre nelle difficoltà determinati cambiamenti”

Alla luce delle difficoltà, potremmo vedere qualcosa di diverso dal punto di vista tattico?

“Sicuramente ci sono delle situazioni che non possiamo far finta di non vedere. Ci sono degli infortuni e quando vanno a colpire determinate zone o particolari ruoli bisogna trovare una soluzione, cercando di sfruttare al massimo le qualità dei calciatori che abbiamo in rosa. Non chiederò mai a un calciatore qualcosa che non ha mai fatto o che non fa da tanto tempo, cercheremo di vestire l’abito giusto. Ci saranno opportunità anche per chi magari fino ad ora non ha avuto grandi soddisfazioni. Cercheremo di trovare la soluzione migliore senza snaturare le caratteristiche dei calciatori”

Molte volte ha sottolineato, anche con rammarico, il poco minutaggio di Raspadori. Domani sera potrebbe avere una chance importante?

“Durante l’anno è inevitabile che ci siano calciatori con più possibilità e altri meno, non avendo le Coppe. Visto che le cose andavano bene ho confermato spesso lo stesso 11 titolare. Credo sempre tantissimo in tutti i calciatori che ho in rosa, hanno la mia massima fiducia, non devono demoralizzarsi se i media sportivi gli danno un brutto voto perché quello che conta è quello che penso io di loro. Dovesse toccare a Raspadori sono convinto che farà del suo meglio”

Una posizione più centrale per Raspadori potrebbe essere più congeniale per mostrare il suo talento? A gennaio avrebbe potuto andare altrove, è un attestato di stima nei suoi confronti?

“Volevamo dare via anche lui? No per sapere, alla fine il campionato va finito. Se volevamo dare anche Raspadori, va bene tutto. Mi sono espresso nei suoi confronti anche prima del mercato, io i calciatori bravi provo a tenerli. Jack ha fatto sempre il suo dovere e quando è stato chiamato in causa ha risposto sempre presente. Ricordo le perplessità che c’erano nei confronti di Juan Jesus, i calciatori vanno allenati bene per esaltare le loro caratteristiche”

Come se ne esce da queste polemiche arbitrali e sul Var? “Ho già detto quello che dovevo dire sul Var. Ho parlato per primo e sono stato attaccato. Mi fa sorridere il fatto che in tanti siano passati sulla mia linea solo quando sono stati toccati direttamente. Anche i media si sono schierati solo dopo certe situazioni, mentre quando ho parlato io non ho visto tutto questo.”

Che insidie può darvi la Lazio? “La Lazio è una squadra forte e ci ha già battuto due volte. Lo dimostra la classifica e il percorso europeo. Sicuramente è una formazione costruita bene e con una rosa forte, che sta confermando quanto di buono ha fatto contro di noi. La affrontiamo con i nostri mezzi e avendola preparata bene, sapendo che sarà una partita difficile in trasferta.”

Avverte qualche critica di troppo sul suo Napoli? “Se andate e ritroso nelle mie conferenze ho parlato di compattezza dell’ambiente, che non la vedo. In tempi non sospetti ho detto che non vedo compattezza di ambiente. Ho già risposto a determinate situazioni. In conferenza a volte dico delle cose che o non vengono capite o vengono ignorate, do degli input. Mi dispiace che dopo diversi mesi non sia cambiato niente, l’ambiente è questo e com’era prima è rimasto dopo.”

A cosa si riferisce nella risposta di prima? Visto che comunque la stagione è straordinaria…

“In tempi non sospetti, dopo 2/3 mesi, ho parlato di mancanza di compattezza ambientale. Già dobbiamo fare la ‘guerra’ con gli altri, su Napoli non vedo la compattezza ambientale. Dobbiamo tornare un’altra volta su questa cosa? Come la storia del Var, non è che sono scemo e cambio idea. L’ho detta 3 mesi fa questa cosa dell’ambiente”

Sul divieto di trasferta ai tifosi cosa ne pensa?

“Lo trovo assurdo, capisco che ci siano delle regole ma vietare 8 trasferte consecutive ai tifosi del Napoli mi sembra una cosa assurda e unica in Italia. Chiedo equità di valutazioni e di provvedimenti, altrimenti si rischia sempre di dare gli schiaffi a uno anche se li meriterebbe anche qualcun altro. Assurdo che continuiamo ad andare in trasferta senza i tifosi residenti a Napoli, grazie a Dio i non residenti riescono sempre a farci avere la passione che questa squadra merita”

Si sente ancora di essere garante della voglia della società di raggiungere il miglior obiettivo?

“La barca è in navigazione e siamo in alto mare. E quando sei in alto mare becchi tempesta, mare calmo, tutto. Bisogna avere mente fredda e saper comandare la nave dove deve andare. Quello che noi dobbiamo vedere è il porto dove attraccare sani e salvi, possibilmente con quello che ci saremmo meritati di raggiungere. Ma l’importante è arrivare al porto, una volta che si scende è giusto capire cosa è successo durante il viaggio. Io da comandante devo dare la giusta rotta sia nella tempesta che nel mare calmo. Sapendo di poter contare su un equipaggio, che sono i calciatori, che sono fantastici. Se siamo lì sopra dobbiamo dire grazie a questi ragazzi, a nessun altro. A nessun altro. E questo deve essere chiaro. Quando sento attacchi ai ragazzi dico che sono ingiusti e disonesti, perché la squadra sta andando oltre i propri limiti. Se siamo lì è grazie a loro”

Che Lazio si aspetta? “La Lazio non è una meteora, hanno confermato tutte le cose buone fatte vedere contro di noi. Sappiamo che sarà una partita tosta e su un campo difficile, ma al tempo stesso anche noi abbiamo dimostrato di essere tosti in qualsiasi situazione.”

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