Calcio In Pillole
·5 dicembre 2022
Calcio In Pillole
·5 dicembre 2022
Ci sono voluti i calci di rigore per eliminare il Giappone da Qatar 2022. Dopo aver battuto due big come Germania e Spagna ed essersi qualificati come primi nel girone, i nipponici hanno sbattuto contro la Croazia e soprattutto contro le mani di Livakovic, capace di parare ben tre tiri dal dischetto. La squadra del CT Hajime Moriyasu però ha fatto una bella figura, sia in campo che fuori. E non è una novità.
Il loro comportamento aveva già fatto notizia a Russia 2018, visto che scene simili si vedono molto di rado nel calcio. Spogliatoi lindi e biglietto di ringraziamento per gli inservienti. Ora, in Qatar, si sono ripetuti ed è bello raccontare anche questa parte, oltre alla mera cronaca sportiva. Il Giappone viene eliminato dal Mondiale dopo aver perso ai calci di rigore contro la Croazia, ma si laurea – anzi, si conferma – Campione di civiltà ed educazione. E non solo la squadra allenata dal CT Moriyasu, ma anche i tifosi sugli spalti. Eh sì, perché i calciatori hanno lasciato gli spogliatoi sempre in condizioni impeccabili, mentre i fan al seguito hanno ripulito tutto lo stadio sia in occasione della gara inaugurale – in cui il Giappone non era coinvolto – sia nelle gare in cui la Nazionale del Sol Levante si è giocata le proprie carte.
Al termine del match contro la Croazia, poi, a prendersi la scena è stato proprio il CT Moriyasu. Dopo l’eliminazione, il commissario tecnico si è rivolto verso i propri fan, lasciandosi andare ad un lungo e profondo inchino in segno di ringraziamento per il supporto dato fino all’ultimo alla squadra. Nella cultura giapponese l’inchino è un gesto molto significativo e quello fatto dall’allenatore voleva proprio esprimere tutta la propria gratitudine: l’inclinazione di Moriyasu infatti rientrava nella categoria dei Saikeirei, cioè il segno di massimo rispetto.
(Photo by ANNE-CHRISTINE POUJOULAT/AFP via Getty Images)
E in conferenza stampa, Moriyasu ha voluto omaggiare anche i suoi calciatori: “I giocatori possono pensare di competere contro il mondo intero dallo stesso livello. Ci hanno mostrato il futuro del calcio giapponese, una nuova era. Abbiamo battuto la Germania, abbiamo battuto la Spagna, abbiamo battuto due campioni del mondo. Se pensiamo di andare avanti invece di ristagnare, il futuro cambierà sicuramente. I giocatori hanno davvero fatto del loro meglio. Non siamo riusciti a colmare di nuovo il divario, ma penso che i giocatori ci abbiano mostrato una nuova era. Se il calcio giapponese continua a voler essere sul palcoscenico migliore, sono fiducioso che saremo in grado di superare questa barriera”.