Footbola
·5 marzo 2024
Footbola
·5 marzo 2024
Di: Paride Coti
15 maggio 2016 Alle 21:42
Gli Europei U17 ci stanno regalando davvero tanti giovani talenti di prospettiva, di cui sentiremo sicuramente parlare nei prossimi anni: uno di questi è indubbiamente Yari Otto, talentuoso attaccante delle giovanili del Wolfsburg e della selezione tedesca per la spezione in Azerbaijan. Dopo aver conquistato il primo posto nel girone, ed aver battuto di misura il Belgio ai quarti di finale grazie ad uno stupendo gol di Dadashov (altro attaccante di cui tratteremo), la Germania si affaccia verso le battute finale del torneo. E’ anche, e forse sopratutto, merito di Otto se i tedeschi sono così avanti nella competizione!
Compierà 17 anni tra 12 giorni, e potrebbe festeggiare il suo compleanno con la vittoria degli Europei in maglia tedesca: le aspettative sono molto alte e la squadra di Meikel Schönweitz può correre a grandi falcate verso la finale. Che tipo di giocatore è Yari Otto? Un attaccante apparentemente completo, con ottime doti atletiche, un passaggio di qualità e grandi qualità balistiche. Il ragazzo di proprietà dei Lupi verde-bianchi sembra essere a tutti gli effetti la punta di diamante della nazionale. In questi europei sta facendo coppia d’attacco con il già citato Dadashov, ed il tandem offensivo sembra funzionare davvero alla grande. Del resto i giocatori sono a grandi linee complementari, e Otto è bravo a lavorare per la squadra mettendo a disposizione la sua alta qualità, ma allo stesso tempo senza mai eccedere in numeri, chincaglierie o finezze eccessive, che potrebbero causare la perdita di un importante possesso palla. Lui non è un letale topscorer, ma non dimentica l’arte del gol, e la associa ad una grandissima quantità di assist sfornata per i compagni di club o di nazionale.
L’appuntamento con gli Europei U-17 è certamente una grossa chance per questi ragazzi per mettere in mostra ciò di cui sono capaci, e questo Yari Otto ha colto bene, molto bene l’occasione. Ci vediamo in futuro campioncino!
Christian Pulisic, l’American Dream del BVB 22:29
Gian-Luca Itter, un lavoratore silenzioso 20:06
Il ritorno della Germania Est: RB Lipsia 10:00
Non sono presenti commenti.
Lascia un commento:
Nome (Obbligatorio)
Email (Obbligatorio)
url (Obbligatorio)
Avvertimi via e-mail in caso di risposte al mio commento.
Avvertimi via e-mail alla pubblicazione di un nuovo articolo