Inter-News.it
·07 de janeiro de 2025
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L’Inter soffre in maniera sensibile gli strappi e la potenza fisica di Rafael Leao, come dimostrato anche in occasione della sfida di Supercoppa Italiana persa in finale contro i rossoneri. Ovviare a questo problema è essenziale per le proprie ambizioni future.
IL PUNTO – L’Inter ha perso la finale di Supercoppa Italiana contro il Milan con il punteggio di 2-3. I nerazzurri, in vantaggio di 2 gol nel secondo tempo della frazione, hanno ceduto fisicamente e psicologicamente ai rossoneri, subendone la rimonta avviata grazie a Rafael Leao. Il portoghese, entrato in campo per cambiare una realtà che sembrava ormai già scritta, ha guidato la riscossa dei meneghini con i suoi soliti strappi, aggiungendovi stavolta anche una componente di “intelligenza tattica” ravvisabile nel secondo e nel terzo gol della sua squadra.
IL FUTURO – L’incapacità mostrata dall’intero comparto difensivo dell’Inter, comprensivo anche dei centrocampisti difensivi, nel fronteggiare le ripartenze di Leao è la spia di un problema generale che i nerazzurri non riescono al momento a gestire. Quando chiamati ad opporsi con successo agli esterni avversari veloci, forti fisicamente e rapidi nella manovra, i calciatori dell’Inter non sono dotati degli strumenti necessari per evitare di farsi trovare impreparati.
IL RAGIONAMENTO – Se la squadra nerazzurra punta realmente a giocare un ruolo da protagonista in Champions League, allora è essenziale che prenda delle contromisure in vista di futuri scenari assimilabili a quello visto contro i rossoneri. Si pensi a un’avversaria come il Real Madrid, i cui velocisti Vinicius Jr. e Rodrygo avrebbero tutte le capacità di mettere in difficoltà i difendenti meneghini. In considerazione di tale possibile realtà, l’Inter deve pensare nell’oggi a quali misure predisporre per superare una situazione dominata dall’assenza delle armi necessarie per contenere i giocatori più veloci, tecnici e forti fisicamente in circolazione.