PianetaSerieB
·14 de maio de 2025
Reggiana, Marras: “Abbiamo gettato il cuore oltre all’ostacolo per la salvezza. Gol? Quest’anno ero un po’ arrugginito”

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·14 de maio de 2025
Il giocatore della Reggiana, Manuel Marras, è intervenuto in conferenza stampa al termine della partita con il Brescia. Di seguito le sue parole riportate da tuttoreggiana.com:
«Abbiamo giocato la nostra partita, facendo una buona figura, anche se ovviamente le motivazioni di erano diverse. Credo che, se il Brescia non avesse trovato quel gol, la partita sarebbe finita in pareggio. Secondo me, abbiamo comunque chiuso il campionato in maniera ottima».
Nello sport gli stimoli hanno una certa importanza…«Noi abbiamo pensato a fare il nostro. In generale, non so se è stato un miracolo, ma posso dire che in queste ultime partite abbiamo dato veramente tutto».
Decisivo è stato il tuo contributo in questo ruolo di quinto a sinistra…«In realtà è un ruolo che avevo già ricoperto a Cosenza con mister Viali, anche se finora l’avevo fatto solo a destra. Quando vivi momenti in cui c’è bisogno, devi dare una mano alla squadra in tutti i modi. È giusto imparare nuovi ruoli, anche alla mia età. Deve essere uno stimolo in più e credo di essere cresciuto tanto quest’anno».
Qual è il bilancio della tua stagione?«Diciamo che è iniziata con tanta fatica, perché sono arrivato tardi e non ho fatto il ritiro. L’andamento della stagione non è stato positivo sin dall’inizio, quindi ho avuto più difficoltà rispetto ad altri anni. Inoltre, mister Viali ha deciso di cambiare modulo, facendo giocare o me o Vergara. Direi che fino a marzo la mia stagione non è stata sufficiente, ma in queste ultime partite ho dato il mio contributo e sono contento di averlo fatto».
È mancato solo il gol?«Quest’anno ero un po’ arrugginito, ma stasera ci ho provato per la prima volta, dopo che per tutta la stagione non avevo mai tirato in porta. Il gol mi manca, ma non vivo per quello: sono contento quando la squadra vince».
Che impronta ha dato mister Dionigi alla Reggiana?«È arrivato in un momento molto difficile della stagione e le prime due partite, con Cremonese e Pisa, le abbiamo perse, anche se si stava già vedendo qualcosa. La situazione era piuttosto grave, ma sia il mister che tutta la squadra sono stati bravi a fare quadrato e capire il momento. Si sa che quando hai un intento comune, getti il cuore oltre l’ostacolo».
Come ti sei trovato quest’anno a Reggio Emilia?«Sinceramente non ho vissuto molto la città, perché sono arrivato tardi e ho avuto tante difficoltà personali. Da gennaio ho giocato poco ed è stata dura per me, però sono contento per come è finita e per quello che ho fatto».
Hai ancora un anno di contratto: ti piacerebbe rimanere?«Sicuramente parlerò con la società senza problemi, ma ora sono felice per come è finita e in questo momento non ha molto senso parlare del futuro. Abbiamo festeggiato ancora troppo poco per quello che abbiamo fatto, perché è stato tutto molto veloce e non ci siamo ancora resi conto di aver compiuto qualcosa di straordinario. Vincere quattro partite consecutive in un momento così delicato è stato qualcosa di unico».
Da genovese, cosa ne pensi della retrocessione della Sampdoria in Serie C?«Quando retrocede una squadra così importante, non è mai una bella cosa. Il campionato è stato molto duro e lo si vede anche da Salernitana e Frosinone che sono finite ai playout: la Serie B non perdona».