Calcionews24
·27 décembre 2024
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Il nome di Michel Platini è noto a tutti. Una vera icona del calcio Anni ’80 protagonista in Italia e nel mondo con la Juventus, trascinando la nazionale francese alla conquista dell’Europeo 1984. Le sue incredibili doti atletiche gli hanno consentito di vincere tre Palloni d’oro consecutivi tra il 1983 e il 1985, che lo hanno consacrato come uno dei migliori dieci calciatori del XX Secolo, nonché il giocatore francese del Novecento, davanti a mostri sacri come Zidane e Kopa. Dal punto di vista tecnico Platini era un regista dotato di un notevole bagaglio tecnico, ottima visione di gioco e un innato senso del goal. Non a caso risultò essere più prolifico di molti attaccanti della sua generazione. Reputato uno dei migliori specialisti su calcio di punizione nella storia, era perfetto anche in qualità di suggeritore e assistman. La sua capacità tecnica, il grande carisma da leader e i successi ottenuti gli valsero presto il soprannome di Le Roi.
Nel 1982 la Juventus decide di puntare su di lui prelevandolo dal Saint-Etienne. Dopo un inizio di stagione fatto di alti e bassi, Platini si scatena nel girone di ritorno di campionato, arrivando a vincere la classifica marcatori con 16 gol. In Coppa Italia, trascinerà i bianconeri alla conquista del trofeo siglando due delle tre reti nella finale contro il Verona e dà un contributo sostanziale all’approdo della Juventus in finale di Coppa dei Campioni, poi persa contro l’Amburgo.
Le ottime prestazioni e la grande qualità dimostrate gli valgono subito grande considerazione da parte di France Football, che decide di premiarlo il 27 dicembre 1983 con il Pallone d’oro, il primo di una tripletta straordinaria. Nelle stagioni seguenti, infatti, Le Roi confermerà le sue incredibili capacità portando la Juventus a vincere il Campionato e la Coppa delle Coppe. Mentre in quella successiva salirà sul tetto d’Europa e del mondo vincendo la Coppa dei Campioni e l’Intercontinentale.
Con la maglia della nazionale francese mostra grande qualità già ai Mondiali del 1982, dove si fermerà alla semifinale. I successi arriveranno comunque nel 1984 con la conquista del campionato Europeo, dove fu grande protagonista come miglior marcatore davanti a Gerd Muller.
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